Riflettori sul Salone di Shanghai, tra novità premium e mercato in crescita
I riflettori del mondo dell'auto sono accesi su Shanghai dove è in corso l'ultima giornata della quindicesima edizione dell'International Automobile & Manufacturing Technology Exhibition. Un modo per conoscere più da vicino, su un'area di 170mila metri quadrati, il meglio che offre la produzione mondiale e le preferenze del popolo dagli occhi a mandorla. Che a quanto pare sono sempre più proiettate verso i brand premium che attualmente rappresentano la fetta più interessante di un mercato che lo scorso anno ha chiuso a quota 19,9 milioni di unità e che, dopo un breve periodo di stagnazione, nel primo trimestre del 2013 è balzato nuovamente ad un +21,6%. Un vero e proprio “schiaffo” alla crisi che l'industria dell'auto continua a vivere in alcuni mercati del Vecchio Continente, primo fra tutti, quello italiano.
A Shanghai, tra le “anteprime” assolute non poteva mancare il debutto dell'italianissima Maserati Ghibli. Rispetto alla Quattroporte, la berlina sportiva vanta un passo di circa 20 centimetri più corto (2,99 metri) e la lunghezza totale è di 4,97 metri, 29 cm in meno. Ma è all'interno che quest'auto riesce davvero a distinguersi con il design della plancia specifico, capace di soddisfare il desiderio di chi vuole vivere un'esperienza più sportiva e più giovane senza per questo rinunciare al lusso che ci si aspetta da una Maserati. La gamma dei motori a benzina prevede due V6 sovralimentati da 3,0 litri, accoppiati ad una trasmissione automatica a otto rapporti. La trazione può essere posteriore o integrale con il nuovo sistema Q4. Entrambi i motori sono stati sviluppati da Maserati Powertrain in collaborazione con Ferrari Powertrain e saranno costruiti da Ferrari a Maranello. La Ghibli è inoltre la prima Maserati nella storia ad essere equipaggiata con un motore a gasolio. Il nuovo turbodiesel V6 sovralimentato di 3,0 litri sviluppa 275 Cv e una coppia di ben 600 Nm, valori che assicurano un'accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 6,3 secondi.
E sempre in tema di lusso non potevano mancare le concorrenti tedesche. A partire da Audi che, dopo la presentazione a New York, alza il velo sulla A3 berlina e la variante più sportiva S3, mentre BMW e Mercedes espongono due concept di crossover: si tratta rispettivamente della X4 (versione “ridotta” della X6) e della piccola GLA realizzata sulla base della Classe A. Spazio anche per il marchio Porsche che risponde a Maserati lanciando a Shanghai il restyling della Panamera, in versione ibrida plug-in. Il capitolo “luxury” si chiude con il marchio premium di Honda, Acura, che presenta un concept, la Rolls-Royce in edizione limitata Alpine Trial e la supercar Lamborghini Aventador LP-720 4 in edizione speciale 50mo Anniversario.
Molte novità anche nel segmento delle berline medie, molto amate dai giovani che “sognano” una limousine ma non vogliono rinunciare alla sportività. A Shanghai ci sono anche l'Audi A3 Sedan, la nuova Ford Mondeo e l'Honda Concept-C (che prefigura una sedan prodotta in Cina per la Cina). Skoda, fa debuttare in Cina la rinnovata Superb berlina e station wagon mentre da Nissan arriva la Friend-Me disegnata dal Centro stile di Pechino. Spazio a Suzuki che espone la concept di una futura berlina a tre volumi (Authentics). La stessa soluzione prospettata da Mitsubishi con la G4 Concept. Alle case cinesi, nello spazio espositivo dello show di Shanghai, viene ritagliato un ruolo di secondo piano con centosettanta industrie che producono veicoli ma di cui se ne conoscono all'estero poco più di una decina. La forza produttiva del Paese della Grande Muraglia, infatti, continua a restare quella messa in piedi con le case estere, attraverso la creazione di joint venture locali.