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Rimborsi lenti e tempi troppo lunghi, pioggia di reclami sulle assicurazioni

Secondo i dati diffui dall’Ivass sono quasi 30mila i reclami inoltrati alle assicurazioni per il settore Rc auto: gli automobilisti contestano i tempi di definizione dei sinistri e il servizio di liquidazione reso, nella maggior parte dei casi non soddisfacente.
A cura di Matteo Vana
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Rc Auto - Foto @Fanpage.it
Rc Auto – Foto @Fanpage.it

Tempi duri per le compagnie assicurative: nonostante il sistema di risarcimento diretto abbia abbassato il livello di contenzioso, continuano i reclami degli automobilisti che lamentano rimborsi lumaca, tempi di definizione troppo lunghi e servizi di liquidazione non soddisfacenti. Sono queste le voci più indigeste ai possessori di auto in Italia che, nei primi sei mesi del 2016, stando ai dati dell'Ivass, hanno inoltrato quasi 30mila reclami solo per quanto riguarda il settore Rc auto.

La quota rappresenta il 45% del totale: rispetto allo scorso anno la litigiosità tra compagnie e assicurati è calata del 2,5%, ma considerando anche gli altri rami danni e il ramo vita, il calo si riduce ad appena lo 0,5%. Se poi si guarda solo alle imprese italiane, il peso dell’rc auto sale ulteriormente a quasi il 47%, con oltre 26.300 reclami. I motivi principali che spingono gli assicurati ad aprire un contenzioso sono i tempi di definizione dei sinistri, giudicati troppo lunghi, e il servizio di liquidazione reso, nella maggior parte dei casi non soddisfacente. A questi si aggiungono, inoltre, controversie sull'attribuzione della responsabilità, sulla valutazione e sulla quantificazione dei danni.

Solo il 40% dei reclami hanno esito positivo

Un'insoddisfazione che si tramuta in una pioggia di reclami sulle assicurazioni, ma che non sempre paga; il rimborso, infatti, arriva in meno della metà dei casi. Secondo l'Ivass i reclami, infatti, hanno avuto esito positivo per gli esponenti in appena il 40% dei casi, una percentuale non certo incoraggiante: in particolare, per il 32% l'istruttoria è stata chiusa dall'impresa accogliendo integralmente le richieste di automobilisti o motociclisti che avevano presentato le proprie rimostranza, nell'8% dei casi si è trovato un accordo transattivo mentre è del 49% la percentuale di richieste che sono state respinte.

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