Rincari autostrade, ecco gli aumenti dei pedaggi del 2017
Con l'arrivo del nuovo anno ecco spuntare i rincari: quello che è ormai un classico degli ultimi anni si è verificato puntualmente anche nel 2017 con una revisione delle tariffe autostradali che hanno visto aumenti intorno allo 0,77%: una cifra non elevatissima, ma che comunque andrà ad incidere sulle tasche di coloro che si metteranno in viaggio con un rincaro nell'ordine dei 35 euro circa. Un provvedimento che non interessa solo gli italiani in viaggio e di ritorno dalle vacanze natalizie, ma anche tutti gli autotrasportati che ogni giorno percorrono le autostrade italiane.
Lombardia e Piemonte le più penalizzate
Dopo un anno di tregua, quindi, arrivano nuovi aumenti per le autostrade. Non tutte le regioni subiranno gli stessi rincari: stando ai dati forniti dal Ministero dei Trasporti, infatti, la tratta gestita da Autostrade per l'Italia è quella che ha riportato gli aumenti minori (+0,64%) così come la Brescia-Padova con un +1,62% e Teem chefa registrare un +1,90%. La palma della più cara, invece, spetta alla BreBeMi, cioè l'autostrada che collega Brescia a Milano, con un salasso di +7,88%. Rincari anche per il Tronco dell'A4 (+4,6%) e la Torino-Savona (+2,46%). Gli automobilisti più colpiti saranno quelli che circoleranno sulle tratte di Piemonte e Lombardia, due delle regioni italiane più popolate d'Italia.
L'aggiornamento delle tariffe, come stabilito dal Ministero dei Trasporti, deriva dall'applicazione di quanto contrattualmente previsto dalle Convenzioni Uniche stipulate dal 2007 che hanno stabilito le formule tariffarie e i criteri di calcolo delle stesse. Proprio questi criteri hanno determinato sei differenti regimi tariffari che tengono conto di una serie di parametri quali inflazione, investimenti in beni devolvibili effettuati, recupero produttività e qualità.