Risarcimento danni post incidente: le novità del Ddl Concorrenza per combattere le frodi
La recente introduzione del Ddl Concorrenza apporta grosse modifiche sulla regolamentazione riguardante i risarcimenti per i danni derivanti dagli incidenti stradali. Il Governo intende ridurre al minimo le frodi assicurative e mette in campo nuove procedure per quantificare l'entità del danno non patrimoniale. Una piccola rivoluzione riguarderà la stima dei danni biologici mentre continua la lotta ai falsi testimoni mettendo in campo nuove limitazioni.
Tabella di invalidità. La legge apporta modifiche principalmente alla stima di quei danni all'integrità psico-fisica di chi è coinvolto in un incidente stradale. L'entità delle macrolesioni viene quantificata in una scala che va tra dice e cento punti di invalidità. La legge prevede l'introduzione di una tabella nazionale, che possa aiutare a calcolare l'entità del danno dando ad ogni punto un valore pecuniario, il tutto tenendo conto di differenti coefficienti di variazione basati sull'età della vittima. La tabella sarà soggetta inoltre ad un aggiornamento Istat annuale.
Esami strumentali contro le frodi. Il giudice avrà la facoltà di incrementare la cifra del risarcimento del 30% per le macrolesioni e del 20% per le macrolesioni. Queste variazioni potranno essere applicate quando viene riscontrata una lesione capace di portare conseguenze negli aspetti dinamico-relazionali personali del paziente. Questo tipo di danno va certificato con documenti specifici che accertino la presenza di una particolare sofferenza anche psichica. Per quanto riguarda i risarcimenti per lesioni di lieve entità, d'ora in poi sarà necessario fornire una documentazione completa, abbinata ad esami clinici strumentali. In assenza di esami specifici, non è previsto alcun risarcimento per danno biologico permanente. L'esame strumentale può essere bypassato in caso di lesioni con cicatrici chiaramente visibili, in questo caso non sono necessari interventi più approfonditi e fa fede il solo esame visivo.
