Rischio incendio, Bmw costretta a richiamare oltre 1 milione di veicoli
Non sembra esserci pace per le case automobilistiche, costrette nell'ultimo periodo a continui richiami per malfunzionamenti sulle proprie autovetture: l'ultima in ordine di tempo è stata Bmw che ha comunicato di avere lanciato un richiamo per più di 1 milione di auto consegnate prevalentemente ai clienti negli Stati Uniti ed in Canada anche se il controllo potrebbe essere esteso ad altri Paesi.
Due differenti problemi per la casa tedesca
La casa tedesca, dopo i controlli di qualità effettuati in fabbrica, si è vista costretta a far rientrare i propri modelli per due differenti problemi che rischiano di innescare incendi a bordo dei veicoli. Il primo richiamo è dovuto a un problema di cablaggio del riscaldamento e del sistema di condizionamento che può surriscaldarsi e riguarda 670 mila Serie 3 prodotte tra il 2006 e il 2011 mentre il secondo è causato da una valvola difettosa e comprende 740 mila vetture di diversi modelli come 128i, Serie 3, Serie 5, X3, X5 e Z4. A confermare che il problema potrebbe riguardare non solo il mercato di Stati Uniti e Canada è stato il portavoce dell'azienda tedesca, Michael Rebstock: "Stiamo esaminando se sarà necessario in futuro ampliare questo richiamo in altri paesi" sono state le sue parole.
Non è la prima volta che il costruttore tedesco si trova ad affrontare una situazione del genere; già nel 2008, infatti, la Bmw si era trovata costretta a fare i conti con un incidente capitato a un'automobilista. Nel 2011, poi, la casa decise di migliorare la qualità del cablaggio del regolatore di ventilazione, ma nel 2015 si verificarono altri 3 casi che spinsero a un maggiore controllo. Discorso simile anche per la valvola difettosa; stando a quanto riportato dalla NHTSA, infatti, era il 2007 quando si segnalò il primo caso. La Bmw ha continuato a ispezionare i propri veicoli senza però che giungessero segnalazioni su incidenti.
