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Rivoluzione elettrica, in arrivo 180 colonnine di ricarica sulle autostrade

Entro il 2018 la rete autostradale italiana potrà contare su 180 nuove colonnine di ricarica: l’obiettivo dell’Enel è quello di velocizzare il passaggio dei veicoli benzina e diesel a quelli completamente elettrici.
A cura di Matteo Vana
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Le auto elettriche rappresentano un settore in grande crescita: sempre più automobilisti si stanno convincendo a sposare la causa delle auto a zero emissioni abbandonando le vetture a combustione tradizionale. Tra le cause che non hanno ancora permesso ai veicoli elettrici di svilupparsi al massimo c'è sicuramente la durata della batteria che ancora non permette di intraprendere lunghi viaggi, ma proprio per ovviare a questa problematica Enel ha annunciato che, entro il 2018, la rete autostradale italiana potrà contare su 180 colonnine di ricarica fast.

Trenta nuove colonnine già a settembre

Una nuova strategia quella del colosso dell'elettricità: il piano è quello di spostarsi nelle autostrade permettendo così agli automobilisti di ricaricare i propri veicoli durante le soste verso la meta finale. Trenta colonnine per la ricarica elettrica fast proprio a ridosso delle uscite saranno pronte già a settembre. Prevalentemente lungo l'A1 MIlano-Roma, ma anche l'A4 Torino-Venezia, tre saranno lungo il "Gra", un paio anche sulla Salerno-Reggio Calabria e in Sicilia mentre le altre arriveranno nel corso dell'anno. L'obiettivo è quello di incrementare la diffusione delle auto a zero emissioni sfruttandone i vantaggi sia in termini di abbattimento delle emissioni inquinanti che contribuiscono all'innalzamento del gas serra sia in termini di riduzione dell'inquinamento acustico, oltre ad azzerare la cosiddetta "ansia da ricarica" patita dai guidatori durante un lungo viaggio.

Una mossa che, nei piani dell'azienda, servirà a velocizzare il passaggio dai veicoli a benzina a quelli completamente elettrici. "L'infrastruttura con il sistema di ricarica – ha spiegato Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, intervenendo a Firenze, in Palazzo Vecchio, per presentare un nuovo progetto europeo per il trasporto pubblico a zero emissioni – coprirà l'intero territorio nazionale; poi faremo lo stesso anche all'estero dove siamo presenti. Per la parte che ci compete, quella dell'infrastruttura, siamo grandemente impegnati e saremo felici di collaborare a qualunque iniziativa parallela in questo settore". L'Italia sposa la causa elettrica, tra qualche anno le vetture a benzina e gasolio potrebbero essere solo un ricordo.

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