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Rosberg: “Ho imparato molto da Schumacher, riuscire a batterlo mi ha reso vincente”

il campione del mondo 2016 ha ricordato il periodo condiviso con l’ex Ferrari in Mercedes: “Adora i giochi psicologici, una volta mi lasciò fuori dal bagno per farmi innervosire. Affrontarlo nella stessa squadra è stato fantastico, se non l’avessi battuto oggi sarebbe tutto diverso”.
A cura di Matteo Vana
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Nico Rosberg e Michael Schumacher ai tempi della Mercedes - Getty images
Nico Rosberg e Michael Schumacher ai tempi della Mercedes – Getty images

Un anno lontano dalle corse non ha intaccato la sua fama tanto che Nico Rosberg, nonostante il ritiro, è ancora uno dei piloti più apprezzati della Formula 1; la sua rivalità con Lewis Hamilton, culminata con lo scontro del 2016 in cui il tedesco è riuscito a soffiare il titolo proprio al compagno di squadra, è stata una delle più accese nella storia del circus e anche a distanza di tempo l'ex pilota della Mercedes occupa ancora un posto speciale nel cuore degli appassionati.

Campione grazie anche alla rivalità con Schumacher

Rosberg è uno dei pochi a potersi vantare di aver battuto due piloti che hanno fatto la storia della Formula 1 come Lewis Hamilton, ma soprattutto Michael Schumacher. Il campione del mondo 2016, infatti, ha condiviso con l'ex ferrarista ben 3 stagioni dividendo il box dal 2010 al 2012; un'esperienza fondamentale per il tedesco che grazie al sette volte campione del mondo è riuscito a imparare quei piccoli segreti che lo hanno poi aiutato a vincere il suo primo e unico mondiale di Formula 1. E' stato lo stesso Rosberg, in una intervista concessa a Wtf1, a rivelare l'importanza di Schumacher per la propria carriera:

Una cosa che ho imparato da lui sono i giochi psicologici; lui li adorava e io all'epoca ero un bersaglio perfetto – ha ammesso -. Un giorno feci per andare alla toilette e lui era dentro. Per farmi innervosire rimase più a lungo del dovuto. Era una sua prassi e sapeva giocare questa carta alla perfezione. Oltre a questo ho imparato molte altre cose da lui, affrontarlo nella stessa squadra è stato fantastico. Cercava di fare tutto alla perfezione e la passione che nutriva per lo sport era davvero spettacolare da osservare. Riuscire a batterlo per me è stato fondamentale perché se non l'avessi fatto oggi sarebbe tutto diverso.

Un periodo, quello trascorso insieme in Mercedes, che è stato decisivo per Rosberg, capace di aumentare la consapevolezza nei propri mezzi soprattutto grazie al confronto con il sette volte campione del mondo ormai a fine carriera. Un duello che ha visto il campione del mondo spesso avanti e che lo ha portato poi a giocarsela alla pari con Lewis Hamilton, sconfitto nel 2016 grazie anche a quei trucchi psicologici che tanto amava Schumacher. Una presenza fondamentale quella del sette volte campione che ha reso Rosberg il campione che è oggi.

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