Rossi, dieci podi in dieci gare: “Cruciale per il mondiale battere Dani”
Rispetto alle premesse del weekend, Valentino Rossi può dirsi decisamente soddisfatto di aver chiuso sul terzo gradino del podio il Red Bull Grand Prix di Indianapolis. “Sono felice perché ho perso solo quattro punti da Lorenzo e nove da Marquez, ma va bene perché in tutto il weekend sia Jorge che Marc sono stati molto più veloci di me” ha commentato a caldo il pesarese, terzo al traguardo alle spalle dei due spagnoli.
Rossi scattava da una difficile ottava casella che in questa stagione il campione di Tavullia è riuscito in più occasioni a trasformare in una grande rimonta. “La gara è andata bene, sono partito da dietro ma sono stato veloce, con Pedrosa è stata difficile, lo sapevamo che lo sarebbe stato ma ho sperato di andare via. Dani continuava a spingere, è stata una grande battaglia e sono riuscito a batterlo e a chiudere un’altra volta sul podio”.
La bagarre con Pedrosa è iniziata a dieci tornate dal termine quando Rossi, recuperato il ritardo iniziale, tentava il primo assalto sullo spagnolo che viaggiava in terza posizione. La risposta di Dani arrivava cinque tornate dopo, ma un errore di Pedrosa riconsegnava la terza piazza al pesarese. Ma solo l’ultima tornata ha decretato il terzo gradino del podio, con Pedrosa che ripete l’assalto e Rossi che risponde deciso a cogliere il decimo podio su dieci gare finora disputate che gli valgono la testa del mondiale con un bottino di 195 punti in classifica iridata.
“Sapevamo di dover soffrire qui a Indianapolis, quindi è stato cruciale per il campionato battere Dani. Sono riuscito a rimanere sul podio, un altro di fila, e sono riuscito a rimanere sul trend dello scorso anno, quando avevo fatto terzo” ha aggiunto Rossi ai microfoni di Sky Sport MotoGP. Per lottare nel mondiale, il Dottore dovrà cercare di migliorare in qualifica, il vero punto debole del nove volte iridato. “Dobbiamo cercare di fare meglio in prova per cercare di partire più avanti. Dobbiamo lavorare, soprattutto su di me perché se oggi fossi partito in seconda fila, sarebbe stato tutto molto più facile, sarei riuscito probabilmente a stare con Jorge e Marc, magari non li avrei battuti ma sarebbe stato più facile” ammette il pesarese, già proiettato alle prossime due tappe del mondiale, la prossima settimana in Repubblica Ceca e a fine agosto in Gran Bretagna. “Come a Indianapolis, anche a Brno e Silverstone Marc e Jorge sono veramente molto veloci, e se si vuole lottare con loro per il campionato bisogna cercare di battere Marquez e ma anche Jorge… sarebbe importante riuscire a stare con lui”.
