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“Rossi dovrà stare attento a Vinales, in Yamaha Maverick vorrà batterlo”

Davide Brivio sulle qualità del pilota spagnolo che dalla prossima stagione prenderà il posto di Lorenzo in Yamaha: “È un pilota molto intelligente, capisce in fretta e se batterà Valentino sulla stessa moto, questo avrà un grande impatto. Iannone in Suzuki? Tutti mi dicono che lo devo calmare ma non la penso così”.
A cura di Valeria Aiello
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Maverick Vinales / Credito fotografico: Fabrizio Carrubba
Maverick Vinales / Credito fotografico: Fabrizio Carrubba

Altre quattro gare alla fine della stagione e la MotoGP si ritroverà proiettata nel 2017 tra cambi di casacca e nuovi costruttori che debutteranno in top class. Tra i cambiamenti più attesi, quello in Yamaha, dove all’uscente Lorenzo che approderà in Ducati, subentrerà Maverick Vinales che dalla prossima stagione dividerà il box con Valentino Rossi. Al suo secondo anno in Suzuki, Vinales ha centrato la sua prima vittoria in MotoGp regalando alla factory di Hamamatsu il primo successo dal rientro nella massima serie.

Brivio: "Valentino dovrà stare attento a Vinales"

Iridato della Moto3 nel 2013, il 21enne di Figueres si troverà a fare i conti con il confronto diretto con il pesarese, una rivalità che potrebbe nascondere non poche insidie anche per il campione di Tavullia, su cui a dire la sua è Davide Brivio, attuale team manager della Suzuki ed ex manager del Dottore in Yamaha. Fu proprio Brivio ad avere un ruolo molto influente nella firma di Valentino alla Yamaha, nel 2004, prima di ottenere un ruolo chiave nel progetto Suzuki in MotoGp.

Maverick e Valentino sono entrambi due grandi talenti – spiega Brivio a Motorsport – Valentino ha già vinto molto, Maverick vuole vincere molto. Maverick è un pilota molto intelligente, che capisce in fretta quello che bisogna fare per andare forte”.

Credo che in Yamaha vorrà battere Valentino. Se lo farà sulla stessa moto, sicuramente questo avrà un grande impatto su di lui e su tutto il resto. Avrà anche un grande punto di riferimento. In Suzuki lui è diventato in fretta il pilota più veloce, quindi non ha i riferimenti davanti. In Yamaha, se si lascerà andare un attimo oppure se avrà un momento di difficoltà, Valentino potrebbe fare meglio di lui e questo lo terrà sveglio o comunque gli porrà un obiettivo. Da questo punto di vista, probabilmente avrà ancora molti margini di miglioramento, questo lo renderà più forte”.

Valentino ha l'esperienza, è forte, ma deve stare attento a Maverick. Sarà uno stimolo anche per lui. Comunque, ha già un compagno di squadra forte, ne avrà un altro altrettanto forte, credo che alla fine lui è abituato, non cambia molto”.

"Iannone? Dicono che lo devo calmare…"

Al posto di Vinales, in Suzuki, ci sarà Andrea Iannone che affiancherà Alex Rins, al debutto in MotoGP dopo cinque stagioni nel Motomondiale, tra Moto2 e MotoGp. Come Vinales, anche il pilota di Vasto in questa stagione ha colto la prima vittoria in MotoGp ma a minare la prestazione dell’abruzzese anche una buona dose di sfortuna e diversi errori in pista, in ultimo anche la caduta nelle libere di Gp San Marino che lo ha costretto a saltare la gara di Misano e quello di Aragon per la frattura alla terza vertebra dorsale. Iannone è stato molto criticato per i vari episodi ma Brivio non sembra temere lo spirito di Andrea.

Si è parlato così tanto di Iannone che fa errori, tutti mi dicono che lo devo calmare… Non la vedo così. È un pilota veloce che vuole vincere. Gli errori li fanno tutti, cadono tutti. I primi cinque della classifica hanno fatto tutti errori quest'anno – argomenta Brivio – L'anno scorso, Márquez ha fatto errori e non è riuscito a vincere il Mondiale. Quest'anno gli errori li hanno fatto Lorenzo e Valentino e sono un po' più in difficoltà per vincere il Mondiale. Sono le corse”.

Iannone a me piace, è un pilota combattivo, che si impegna al massimo per vincere e credo che Andrea desidera ardentemente vincere. Magari ogni tanto ha fatto qualche errore, però sono contento che abbia questo spirito combattivo. Poi gli errori si cerca sempre di farne il meno possibile. Anche lui sarà sempre più maturo, sempre più esperto e penso che più passerà il tempo più quest'esperienza gli sarà utile. Comunque rimane veloce e questo è importante”.

Se saremo in grado di dargli un buon pacchetto, penso che lui potrà sfruttare tutto il potenziale della nostra moto e portarla sul podio se sarà da podio. Dipende un po' da noi. E' un pilota maturo e veloce, un talento con il potenziale per diventare uno dei protagonisti della MotoGP del futuro”.

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