Rossi-Lorenzo, torna la rivalità? Meregalli: “Oggi sono più maturi”
Cinque vittorie in sei gare da inizio stagione per i due piloti Yamaha Valentino Rossi e Jorge Lorenzo in quello che sta assumendo sempre più i contorni di un mondiale in mano ai due alfieri della casa di Iwata. La battuta d’arresto di Dovizioso e Marquez al Mugello ha permesso al duo di allungare nel mondiale, con gli altri inseguitori già staccati, a partire dal forlivese della Ducati a 35 punti di ritardo, fino al campione della Honda che paga 49 lunghezze dopo appena un terzo del campionato.
Rossi vs Lorenzo, come nel biennio 2009-10
La terza vittoria di fila di Lorenzo ha comunque dato la possibilità al maiorchino di recuperare terreno nei confronti del pesarese, e ora i due viaggiano separati nel mondiale solamente da sei punti. Oggi, Rossi e Lorenzo sono in armonia, si rispettano e lottano agonisticamente in pista, ma la tensione con il passare delle gare potrebbe crescere. Un’eventualità che gli uomini in blu hanno già affrontato in passato, con tanto di muro al box Yamaha a separare i due piloti in lotta per il mondiale e diversi dissapori che portarono all’addio del pesarese dalla casa di Iwata a fine 2010, ma che per Massimo Meregalli, responsabile del team, sarebbe da escludere per il clima che si respira oggi nella squadra.
Meregalli: “Oggi sono più maturi”
Come pensa la Yamaha di gestire la squadra? “Andiamo avanti come abbiamo fatto fino ad ora. La Yamaha non ha mai fatto giochi di squadra, vedremo a tempo opportuno” dice Meregalli a Gazzetta dello Sport. “Il clima oggi in squadra non fa prevedere gli attriti del passato. Jorge e Valentino sono più maturi, si rispettano: si sfidano in pista e non fuori”. Mondiale già chiuso? “Ancora mi sembra presto per dire che è un affare nostro. Prima di questa gara pensavamo che ci saremmo dovuti difendere da Honda e Ducati. Ma sognavo anche di fare primo e terzo, però senza riuscire a prendere tutto questo vantaggio che dà al campionato un'altra direzione. Adesso dobbiamo approfittare della situazione, perché sono sicuro che la Honda riuscirà a superare i suoi problemi. Il pacchetto Marquez-Honda è ancora vivo”. Infine sui due piloti “Valentino è in una forma psicofisica che non gli ho mai visto nei 3 anni in cui abbiamo lavorato insieme” mentre su Lorenzo conclude “In questo momento ha il rendimento che dovrebbe essere il suo – se gli mettessero la ruota davanti dietro girerebbe con gli stessi tempi”.