Rossi, Marquez e Pedrosa sul podio con Salom nel cuore
È una domenica diversa a Barcellona. Sul gradino più alto del podio del Gp di Catalunya c'è Valentino Rossi che alza il trofeo del vincitore, con Marquez e Pedrosa che indossano la maglia in segno di lutto per la scomparsa di Luis Salom, il 24enne pilota della Moto2 che venerdì ha perso la vita in seguito all'incidente alla curva 12 del circuito di Momtmelò. Niente champagne per i protagonisti della corsa, ma un grande applauso che si solleva al cielo e che si stringe al dolore della famiglia di Luis, che rientrata a Palma di Maiorca, attende che la salma del maiorchino torni a casa, per l'ultimo saluto che sarà celebrato nella Cattedrale di Palma, probabilmente martedì.
L'atmosfera è differente, da pelle d'oca. Nel paddock del Motomondiale si ha la sensazione che sia cambiato qualcosa, a partire dalla stretta di mano arrivata al parco chiuso tra Rossi e Marquez, davanti al pubblico catalano, in mondovisione, lasciando increduli quanti stavano assistendo a un gesto inaspettato. Poi il podio. L'Always in our hearts è sul petto degli tre alfieri che hanno dedicato il risultato al Mexicano, al povero Luis che non c'è più e ci lascia distrutti nel dolore. L'adrenalina è incredibile ma i visi sono lunghi, sul quel podio, al di là della soddisfazione di aver conquistato un risultato importante.
"Una delle più belle vittorie della mia carriera" dice Rossi al parco chiuso "La dedico a Luis". Come lui anche Marquez e Pedrosa a onorare il ricordo di Salom, ad abbracciare la sua famiglia, a dedicare l'ultimo pensiero di una giornata memorabile al giovane pilota che oggi da lassù era in pista con loro.