Rossi-Marquez, lite amara e sponsor a rischio fuga
Il contatto tra Valentino Rossi e Marc Márquez continua ad avere ripercussioni, e stavolta non soltanto per quanto riguarda il Motomondiale. Quale che sia la ragione tra le parti, ad andarci di mezzo rischiano infatti di essere anche i rivenditori italiani del marchio Honda, la moto del pilota spagnolo, che temono un vero e proprio "boicottaggio" da parte dei clienti italiani (in massima parte tifosi del pilota pesarese). E non si tratta di una mera paranoia: su internet spopolano gli inviti a boicottare il marchio giapponese, tanto che di recente è anche nato un gruppo Facebook.
Il boicottaggio rischia inoltre di espandersi ad altri sponsor: Repsol, Redbull, Gas, tutti i marchi legati in qualche modo al campione spagnolo rischiano di perdere una forte fetta di clienti italiani. Da Tokyo la preoccupazione è alta, ed è atteso per la prossima settimana una dichiarazione di Shuei Nakamoto, vicepresidente della Honda Racing Corporation, che possa portare un po' di pace e ricucire i rapporti tra i due piloti: quest'ultimo, però, rischia di essere ormai gravemente compromesso. "Forse un giorno ci parleremo, ma non adesso", ha detto seccato Márquez, mentre Rossi ha chiuso la porta altrettanto seccato: "Diceva che ero il suo idolo, ma era tutta una finzione".
Curiosamente, la società che cura il merchandising di Marc Márquez, è la VR46: azienda di Tavullia proprietà proprio del pilota pesarese. Appare scontato (ma non sicuro) che il rapporto finirà a breve: difficile vedere che il materiale con il brand dello spagnolo possa ancora essere prodotto dalla società di Valentino Rossi, che ne è anche l'unico azionista. Lo scorso anno, la VR46 ha fatturato qualcosa come 12,5 milioni di euro, con un incremento del 27% rispetto all'anno prima. Ma forse, a partire dal prossimo anno, la cifra potrebbe ridimensionarsi: dipenderà se il rapporto con il pilota spagnolo finirà, come appare sempre più probabile. Insomma, la "guerra" tra i due piloti si trascina anche in ambito economico.