Rossi: “Mugello a metà con Ducati? Allora podio tutto italiano come in Qatar”
Adrenalina e una buona dose di ironia nel paddock del Mugello dove con la conferenza stampa piloti si apre ufficialmente il fine settimana del GP d’Italia. Presenti Valentino Rossi (Movistar Yamaha), Jorge lorenzo (Movistar Yamaha) Andrea Dovizioso (Ducati team), Marc Marquez (Repsol Honda), Andrea Iannone (Ducati team) e Danilo Petrucci (Pramac Ducati).
Rossi: “Contento di essere qui da leader”
Valentino Rossi arriva al Mugello da leader della classifica iridato, per la prima volta dal 2008, anno della sua ultima vittoria sul circuito toscano. “Sono molto contento di arrivare al Mugello a questo punto del campionato, con questa grado di velocità e competitività. Quello del Mugello è un grande weekend c’è sempre c’è una grande atmosfera. È uno dei circuiti migliori, vecchio stile, come Assen e Barcellona, e poi ci sono le colline con tanto pubblico che rendono i momenti prima della gara molto speciale. Mi piace perché è un circuito crea delle curve molto interessanti che seguono il profilo delle colline, e non circuito costruito al computer”.
“Mugello a metà? Come in Qatar andrebbe bene”
“Quest’anno tutti i migliori piloti sono in gran forma” spiega Rossi che competitività degli avversari e del compagno di squadra, Jorge Lorenzo, al Mugello prosegue “Specialmente Jorge al Mugello è sempre molto veloce, ma anche Marc lo scorso anno ha vinto una grande gara, e poi tutti si aspettano anche le Ducati, che qui recentemente hanno fatto un test in cui sono state molto forti”. Sulla lotta interna, “Con Jorge eravamo compagni di squadra nel 2008, ma la migliore battaglia è stata nel 2009” prosegue Rossi. “Poi nel 2010 mi sono infortunato, poi alla Ducati. Ora siamo tornati insieme, È sempre difficile anche quando lotti per la vittoria, ma nel team l’atmosfera è buona, c'è grande rispetto, dentro e fuori la pista, ma c’è anche lotta perché il tuo compagno è il tuo primo nemico”. Calcoli per il campionato? “Credo che si possano fare dei calcoli in classifica nelle ultime tre gare. Prima bisogna affrontare ogni gara al massimo, anche perché Jorge ha recuperato 15 punti nelle ultime gare. Il primo obiettivo sarà vincere, e poi se non sarà possibile, penseremo ai punti”. I tifosi divisi tra me e la Ducati? “Un podio come il Qatar andrebbe bene, forse Jorge e Marc non sarebbero molto contenti”.
Lorenzo: “Abbiamo l’opportunità di combattere per la vittoria”
A fare eco alle parole del pesarese è Jorge Lorenzo, reduce dalle due vittorie consecutive a Jerez e Le Mans dopo un più difficile inizio stagione. “Da Jerez la storia è cambiata, sono stato più competitivo. A Le Mans lo ero meno che in Spagna ma è stato sufficiente per vincere. Al Mugello dobbiamo continuare a dimostrare i essere competitivi qui, la moto è competitiva, e i risultati di questa stagione lo dimostrano. Il Mugello mi piace molto, l’asfalto ha un grande grip, sembra un po’ Jarama, ma meno vecchio. È una delle mie piste preferito e abbiamo una grande opportunità di lottare per la vittoria”.
Dovizioso: “Non sarà facile ma ci proveremo”
“È un weekend molto importante per noi, per tutti i piloti italiani e per la Ducati” dice Andrea Dovizioso, reduce dal podio di Le Mans con cui ha contenuto il ritardo in classifica. ”Sono contento della velocità che abbiamo ma dobbiamo migliorare la continuità” prosegue il forlivese impegnato al Mugello nei test prima del fine settimana di Le Mans. “Abbiamo la velocità, ma abbiamo bisogno di fare un miglioramento in gara. Non sarà facile ma non vedo l’ora che inizi questo weekend. Era importante tornare sul podio dopo Jerez, purtroppo non sono riuscito a stare con Valentino a Le Mans, dobbiamo ancora migliorare sui piccoli dettagli. Sono contento del feeling con la moto. Ieri a Siena è stato molo speciale, difficile guidare la MotoGP con così tanta gente ma è stato bello sentire la passione” conclude Dovizioso, insieme al compagno di squadra Iannone e i due piloti del team Pramac in un evento in piazza del Campo.
Marquez: “Lavoreremo dal venerdì”
Manca qualcosa in pista a Marc Marquez che non sta mostrando quel piglio per la vittoria visto nella passata stagione. Quarto a Le Mans, con all’attivo una sola vittoria in Texas, il campione in carica andrà in cerca di riscatto al Mugello cercando di sfruttare ogni turno a disposizioni, a partire dal venerdì mattina. “Fino ad ora non è stato semplice, abbiamo vinto a Austin e sugli altri circuiti non eravamo molto lontani. Al Mugello sappiamo che le Yamaha saranno forti, ma lavoreremo dal venerdì. Dobbiamo migliorare ma credo che non siamo molto lontani. Cercheremo di lottare per la vittoria. Il Mugello è una bellissima pista cercheremo di essere veloci fino dal primo turno di libere”.
Iannone: “Mugello fantastico, stringerò i denti per la frattura”
Reduce da uno storico quinto posto a Le Mans, Iannone si è sottoposto a una nuova risonanza che ha evidenziato una ulteriore microfrattura alla spalla lussata nei test al Mugello. Come a Le Mans, il pilota di Vasto stringerà i denti per cercare un buon piazzamento al Gp di casa. “A Le mans è stata un’ottima gara malgrado il dolore alla spalla. Durante il weekend sono migliorato molto e in gara ho combatuttuo per il podio prima e poi con Mmarc. Sono stato contento ma quando sono tornato a casa, non ero al 100% e ho fatto una nuova risonanza e i medici hanno riscontrato una nuova frattura. Andrà bene lo stesso, ho lavorato molto con il fisioterapista per migliorare questa situazione” dice Iannone. “Al Mugello è fantastico, sono in sella a una moto italiana, davanti al pubblico italiano è un moment fantastico, cercherò di fare del mio meglio”
Petrucci: “Dieci anni fa guardavo in tv”
A Le Mans ha chiuso per la seconda volta nei primi in questa stagione, occupando la nona piazza in classifica piloti: Danilo Petrucci spera nella top ten anche al Mugello. “Sarebbe grandioso chiudere nella top ten domenica. Per me sarebbe un sogno perché nel 2005 non ero mai salito in sella a questo circuito, dieci anni dopo trovarmi qui è un grande obiettivo. Ora ho altri dieci anni per tornare sul divano” chiude sorridendo Petrucci.