Rotatorie: come affrontarle e quando dare la precedenza, lo spiega la motorizzazione

Sono sempre più presenti nelle nostre città, ma per il Codice delle strada non sembrano esistere: sono le rotatorie, cresciute in maniera esponenziale eppure ancora oggetto misterioso per molti automobilisti tanto da causare più di un problema alla circolazione delle autovetture che sono costrette ad affrontarle. A fugare ogni dubbio sul loro utilizzo ci ha pensato la Motorizzazione che, nella circolare riepilogativa sugli esami per la patente B, emanata il 22 marzo, ha chiarito il comportamento da tenere per affrontarle senza problemi.

Una o due corsie, ecco cosa fare

Va chiarito, innanzitutto, che il comportamento da tenere dipende da quante corsie ha la rotonda e la strada dalla quale la si imbocca. La motorizzazione stabilisce che la rotatoria è comunque un'intersezione e che quindi le entrate e uscite sono da considerare a tutti gli effetti delle svolte. Dunque, quando si entra nella rotatoria bisogna innanzitutto moderare la velocità e controllare il comportamento degli altri conducenti; in mancanza di specifico segnale di dare precedenza, poi, questa spetta a chi si immette nella rotatoria, mentre se il cartello è presente la precedenza va a chi si trova già all'interno della rotatoria. L'uscita dalla rotatoria è considerata una svolta, quindi bisogna sempre mettere la freccia.

La confusione si verifica però in presenza di una rotatoria con due o più corsie: in questo caso il comportamento da tenere sarà leggermente diverso a quando si affronta una rotonda ad una sola corsia. Se si ha intenzione di uscire dalla rotonda prima della metà, ci si mantiene sulla destra mettendo freccia;  nel caso in cui la nostra uscita si trovasse invece oltre la metà della rotonda, con la freccia a sinistra ci si dovrà immettere nella corsia interna spostandosi poi a destra poco prima dell’uscita segnalandolo con la freccia destra.