Saab-Spyker, adesso anche Fiat spunta nella trattativa
La General Motors non nasconde la sua intenzione di chiudere i battenti delle fabbriche che producono Saab qualora non giungano offerte valide per rilevare il marchio. La Skyper manifesta la sua intenzione di acquistare il marchio, lanciando anche una serie di ultimatum per intimorire l’interlocutore.
La General Motors risponde alla Skype annunciando una posticipazione della data per la chiusure della trattativa. Il quadro generale al momento è questo e, a dire il vero, la cosa è molto ben gradita dal patron della Spyker, Victor Muller, che si ritiene piuttosto fiducioso sull’acquisizione del Costruttore svedese.
Il sito svedese Dagens ritiene che la General Motors starebbe valutando l’ipotesi di frazionare la Saab, tenendo in casa la progettazione della nuova 9-5, e di riconvertire lo stabilimento di Trollhättan, che verrebbe destinato alla produzione di auto per conto terzi, cosa che succede già con la Valvet in Finlandia e la Magna Steyer in Austria.
La possibilità della riconversione dello stabilimento di Trollhättan non è tanto remota, infatti il 26 gennaio l’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne farà visita allo stabilimento per controllare la notoria flessibilità di questo stabilimento Saab in grado di produrre ben 150.000-200.000 vettura l’anno.
L’ipotesi più accreditata è quella che lo stabilimento potrebbe essere utilizzato per la produzione di modelli del gruppo Chrysler destinanti al mercato europeo come succede per lo stabilimento della Bertone. Il Governo assistenzialista svedese sorride. Vedremo se Sergio Marchionne strizza l’occhio.