Saab-Spyker, il passaggio è stato ufficialmente annunciato
È ufficiale, la Saab non è più un marchio svedese ma da oggi parlerà un nuovo idioma, quello olandese. Non si sposta più di tanto, scende solo di qualche migliaio di chilometri più in giù ma per rimanere comunque in una parte d’Europa molto attenta prima alle esigenze dei lavoratori e poi alle bieche dinamiche del profitto. La casa olandese Spyker ha quindi prelevato in toto dalla General Motors la Saab, per far felice i lavoratori, loro stessi e, soprattutto, il paterno Governo svedese.
L’accordo tra Spyker e General Motors prevede che il gruppo olandese versi nelle casse del colosso americano 74 milioni di dollari in contanti e paghi ben 326 milioni di dollari in azioni privilegiate del neonato gruppo e per far fronte a queste spese è stato approvato nei giorni scorsi un prestito di ben 400 milioni di euro da parte della Banca Europea per gli Investimenti a cui si è fatto garante il Governo centrale di Stoccolma.
La Spyker Cars ha inoltre compiuto una ulteriore mossa per rilanciare il proprio marchio e per sperare di poter tornare a fare utili il prima possibile, spostando la produzione della propria supercar Aileron da Zeewolde in Olanda allo stabilimento di Coventry, in Inghilterra, CPP Manufacturing Limited. Tale passaggio è stato definito da Victor Muller come una “tappa importante nella storia dell’azienda, giustificata dal fatto che CPP ha da sempre prodotto i pannelli delle carrozzerie delle auto sportive Spyker e che la fabbricazione in Inghilterra, da cui provengono oltre il 50% dei pezzi con cui è costruita ogni Aileron, servirà a ridurre i costi del processo produttivo”.
Per quel che riguarda i piani che la Spyker ha intenzione di attuare per il marchio Saab si è giunti a conoscenza che in Sudamerica verrà prodotta la crossover 9-4X, che verrà commercializzata a partire dal 2011, mentre per la prossima estate è prevista la commercializzazione della nuova 9-5. Per il 2012 è previsto il lancio della 9-3 e della 9-1, quest’ultima condividerà la piattaforma della Opel Corsa e sarà destinata a sottrarre clienti alla Mini, alla Audi A1 e alla Alfa Romeo MiTo.
Eugenio Tinto