Sachsenring, Marquez rompe il digiuno: “Mondiale difficile, non impossibile”
Torna ad alzare le braccia al cielo Marc Marquez che con la vittoria al Sachsering, GP di Germania, mette punto al periodo più difficile della carriera da quando è il campione spagnolo è approdato in classe regina: sesto successo consecutivo sull’anello tedesco, il secondo stagionale dopo Austin, che restituisce fiducia al due volte iridato della Honda.
Mondiale possibile? Sì, diciamo che è non impossibile anche se è molto difficile, perché Valentino sta facendo una grande stagione ma vediamo, proviamo gara per gara e divertirci” analizza Marquez ai microfoni di Sky Sport MotoGP.
Il campione di Cervera ha disputato una gara ai livelli della passata stagione, quando in Germania coglieva la nona vittoria del filotto record di dieci successi consecutivi. Ma a differenza dal 2014, Marquez insegue nel mondiale con un ritardo di 65 punti sul leader Valentino Rossi.
Sono veramente contento per questa vittoria. Sappiamo che questo circuito va molto bene per noi ma poi il lavoro si deve fare e noi abbiamo lavorato bene, sono riuscito a gestire me e le gomme. In Olanda avevamo fatto un passo, qui un altro, ma dobbiamo andare ancora avanti. Ad Assen, dove facciamo normalmente fatica, ero con Valentino, e questo era importante per arrivare qui con una mentalità forte
Prima della breve pausa estiva, Marquez sarà impegnato in una sessione di test privati, in programma la prossima settimana al Misano World Circuit “Marco Simoncelli”.
Dobbiamo continuare a lavorare, perché nei giri che ho fatto dietro Lorenzo ho visto che in alcuni aspetti sono molto più forti di noi. Punto molto sui test di Misano, speriamo di migliorare ancora
Sul programma di test e le aspettative sull’asfalto romagnolo, Marquez conclude:
Cosa chiedo? Uno o due decimi in più. Dobbiamo provare e vediamo com’è la pista con l'asfalto nuovo. Proviamo tutto ma c’è da aggiustare questa scivolata in ingresso curva che è ancora fastidiosa. Sono contento, ho di nuovo fiducia nella moto ma non come nel 2014, ancora manca un po’. Oggi le curve con problemi erano un paio, ma dobbiamo lavorare ancora su questo aspetto. Arriveranno altri circuiti in cui la Yamaha sarà più forte”.
