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Sachsenring, Valentino Rossi: “Il passo non è male ma c’è da lavorare”

Il pluricampione pesarese analizza la prima giornata di libere: “Sono abbastanza costante ma settimo perché non ho montato gomma nuova alla fine”. Lorenzo: “Abbiamo un margine di miglioramento”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi non perde l’ottimismo nonostante qualche piccola difficoltà e il settimo tempo assoluto al termine del primo giorno di libere del GP di Germania. Il pluricampione pesarese ha migliorato il proprio riferimento con gomma usata, alla penultima tornata dell’ultimo run, senza sfruttare come molti piloti che lo precedono in classifica dei tempi, né gomma nuova o mescola più morbida a disposizione. Subito veloce al mattino, in condizioni di asfalto più fresche, Rossi ha pagato la più alta temperatura al pomeriggio, impegnato ad individuare un setting che risolva i problemi di sottosterzo notati durante la giornata.

Di solito al mattino qui è più facile e si riesce ad andare più forte, poi al pomeriggio la temperatura di alza è diventa più difficile” analizza Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport. “Ma sono abbastanza contento, il mio passo non è malissimo”.

Sulle primi riscontri con il difficile circuito tedesco, Valentino Rossi rivela di aver individuato delle soluzioni che domani potrebbero permettergli di trovare un riferimento sotto il muro dell’1.22 non infranto in questa prima giornata.

Sono abbastanza costante, riesco a girare in 1'22" basso e il mio miglior run è stato l'ultimo run, che nonostante avessi le gomme usate di tutti i turni, sono stato più veloce e sono riuscito a migliorare”.

Infine, sul settimo tempo e le differenze di guida rispetto al teammate della Yamaha che è riuscito a scendere sotto il muro dell’1’’2, rimanendo più attaccato ai cordoli interni del tortuoso circuito tedesco, conclude:

Dobbiamo fare meglio, dobbiamo andare sul 1’22 alto, che qualcun altro riesce a tenere. La posizione invece, sono un po’ indietro perché gli altri hanno montato gomme nuove o supersoft mentre io ho usato sempre le stesse. Quindi non è malissimo ma c’è da lavorare. Lorenzo sta più stretto? Abbiamo alcune modifiche da fare”.

Dalla sua, Jorge Lorenzo è riuscito a scendere sotto il muro dell'1'22, chiudendo con il quarto tempo, ma con passo costante e vicino a quello di Marc Marquez, dominatore della prima giornata di libere.

È stato difficile di mattina andare forte e avere un bel passo, ma abbiamo modificato qualcosa e siamo piu' vicini al pilota più forte e con più ritmo che sembra essere Marquez. Sono soddisfatto ma abbiamo ancora margini di miglioramento”.

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