Salom, la teoria della buca non convince. Rossi: “Troppo veloce per un errore di 9 metri”

Nella giornata di lunedì, il team Sag ha reso nota la causa che ha portato alla caduta di Luis Salom alla curva 12 del circuito di Barcellona a Montmelò. Dall’analisi dei dati della telemetria della sua Kalex, è emerso che il 24enne maiorchino era più lento in arrivo di curva, e che la frenata ritardata è arrivata sulle irregolarità dell’asflato, provocando un maggiore stress alla gomma anteriore e una perdita di grip che hanno portato al tragico incidente. La teoria degli avvallamenti non ha però convinto i piloti MotoGP e sono in molti ad avere opinioni discordanti circa le possibili cause che hanno portato all’incidente fatale di Salom.
Rossi: “Troppo veloce per un errore di 9 metri”
“Personalmente ritengo che la caduta sia strana, perché Luis colpisce contro l’airfence ad una velocità troppo alta per un errore di solo nove metri – ha detto Valentino Rossi parlando a El Espanol dopo la giornata di test ufficiali successiva al Gp di Catalunya, durante la quale ha provato il nuovo telaio Yamaha. “C'è la possibilità che sia accaduto qualcos’altro – prosegue – Non ho visto la telemetria e né la vedrò”.
Espargaro: "Non credo sia caduto per una buca"
"Ci sono circuiti che sono molto più accidentati di Montmelò e curve che sono anche più irregolari della 12” ha detto Aleix Espargaro. “Tutti noi preferiremo correre su un asfalto regolare, ma non esiste una pista perfetta e tutte presentano delle buche. Quello di Montmelò è uno dei circuiti che ne ha di più, ma non credo che l’incidente di Luis si sia verificato a causa di una buca in particolare”.
Possibili soluzioni ad Assen
Nella riunione della Safety Commission alla vigilia del Gran Premio d'Olanda, il prossimo 24 giugno sul circuito di Assen, i piloti si confronteranno su possibili soluzioni che potranno essere adottate a Montmelò per renedere il tracciato più sicuro. In tal senso Franco Uncini, rappresentante della Federazione internazionale del motociclismo (FIM) in seno alla Commissione di sicurezza, lo scorso gennaio aveva già fatto presente di alcuni miglioramenti, ma la curva 12 non era mai stata discussa perché, fino all’incidente, l’attenzione non era mai stata focalizzata su quel punto del tracciato. La maggior parte dei circuiti che il Motomondiale condivide con il campionato del mondo di Formula 1 (Montmelò, Red Bull Ring, Silverstone, Sepang e Austin), presenta un manto ondulato e, nel caso del circuito catalano, le irregolarità si sono accentuate negli anni, dal momento che l’ultima riasfaltatura della pista risale al 2007, anno in cui venne inserita la nuova chicane tra le ultime due curve.