Saranno campioni, i cinque giovani da tenere sott’occhio in Formula 1

Giovani piloti crescono e puntano a conquistare lo scettro di campione del mondo. Quello che andrà in scena nei prossimi anni sarà un vero e proprio ricambio generazionale in Formula 1; le prime avvisaglie ci sono state già in questa stagione con Jenson Button e Nico Rosberg che hanno salutato tutti mentre a fine 2017 altri piloti potrebbero appendere il casco al chiodo. Kimi Raikkonen, nonostante una competitività ritrovata, non è più un giovanotto così come Fernando Alonso, che alla fine della stagione che sta per iniziare avrà 36 primavere sulle spalle, e Felipe Massa che si era già ritirato salvo ripensarci dopo che la Williams lo ha richiamato. Dietro di loro, però, ci sono tanti talenti pronti ad esplodere.
Verstappen, il futuro è adesso
Più che del futuro, il giovane olandese appartiene già ai big della Formula 1. Merito di una stagione, quella passata, da incorniciare: vittoria al debutto sulla Red Bull, in Spagna, davanti ai due ferraristi e subito un posto nella storia. Grazie a quel primo posto, infatti, si è preso lo scettro di più giovane vincitore di un Gran Premio, soffiando il primato a Sebastian Vettel. La stoffa del campione c'è e si vede, pochi alla sua età erano riusciti a mostrare ciò che il figlio d'arte ha messo in mostra. Eletto personaggio dell'anno dalla Fia e capace di conquistare il trofeo per la migliore azione della stagione – il sorpasso a Interlagos sul campione del mondo Nico Rosberg -, Verstappen è già uno dei candidati principali alla vittoria del titolo. Il futuro è suo, il presente anche.

Wehrlein, il figlio della Stella
Il più giovane campione nella storia del campionato DTM non ha avuto subito vita facile in Formula 1. Cresciuto sotto l'ala protettrice della Mercedes, il tedesco originario della Mauritius ha faticato a trovare la sua dimensione, colpa anche di un caratterino niente male che spesso lo ha portato a scontrarsi con i suoi stessi meccanici. Finito nella lista dei sostituti di Rosberg alla fine dovrà accontentarsi di correre per la Sauber: un altro anno di apprendistato con una scuderia che non può certo nutrire speranze iridate, ma che sarà utile in futuro. Wehrlein è uno degli astri nascenti e già il fatto che una scuderia come la Mercedes abbia pensato a lui la dice lunga sulla considerazione che ha all'interno del paddock.

Ocon e la grande occasione con la Force India
Il giovane francese, quando militava nelle categorie inferiori, ha già battuto Max Verstappen e in futuro vuole ripetersi anche in Formula 1. Ha le idee chiare il prossimo pilota della Force India, chiamato a non far rimpiangere Nico Hulkenber, passato alla Renault: quella che sta per iniziare dovrà essere la stagione della consacrazione. Arrivato a metà 2016 in Manor per sostituire Rio Haryanto, con Wehrlein formava una coppia di ragazzi terribili: nonostante la vettura che non permetteva di sognare, il francese ha sempre messo in mostra le proprie doti. Quando poi ha avuto la possibilità di lottare alla pari, come nei test di Silverstone quando era alla guida della Mercedes, è stato il più veloce precedendo anche piloti con molta più esperienza rispetto a lui. Una certezza, nel futuro della Formula 1 il suo è uno di quei nomi su cui scommettere.

Stroll, il diciottenne dei record
Diciotto anni e zero esperienza in Formula 1, ma chi lo ha visto correre non ha dubbi: quello acquistato dalla Williams è un vero e proprio talento. E il curriculum, a ben vedere, parla da solo: campione in Formula 4 al primo tentativo, titolo in Toyota Series nel 2015 e stesso risultato anche in Formula 3, nel 2016. Praticamente impossibile ripetersi anche con la scuderia di Sir Frank, la Formula 1 non permette exploit del genere, ma già arrivare costantemente nella top ten sarebbe un bel passo per il giovane canadese, un biglietto da visita importante per presentarsi al via, nel 2018, con tutte le carte in regola per dire la propria anche nel mondo dei grandi.

Sainz aspetta la chiamata giusta
Figlio d'arte anche lui, ha condiviso con Max Verstappen il box per una stagione: il giovane spagnolo è considerato un veterano essendo già al suo terzo anno in Formula 1, ma l'anagrafe è dalla sua parte. Classe '94, il madrileno aspetta solo la sua occasione; nel frattempo continua a fare esperienza in Toro Rosso migliorando di anno in anno. All'esordio furono 18 i punti conquistati, l'anno scorso 46: un balzo in avanti notevole impreziosito da tre sesti posti, segno che la stoffa c'è nonostante una macchina non all'altezza. Carlos Sainz attende solo la sua occasione, nel futuro della Formula 1 potrebbe esserci anche lui.
