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SBK: a Portimao l’uomo della Pole è ancora una volta Tom Sykes

Continua il momento magico di Tom Sykes che dopo la doppietta di Misano conquista anche la Pole Position in Portogallo. Marco Melandri pronto a scattare della seconda fila.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Una bellissima pista e condizioni meteo pressochè perfette, ad eccezione di un vento fastidioso, fanno da cornice alla ennesima Pole di Tom Sykes. Il pilota Kawasaki chiude al comando una sessione particolarmente combattuta nel finale, strappando la prima posizione a Jonathan Rea, che si presenta in Portogallo con grinta e determinazione e con la giusta voglia di riscattare le ultime prestazioni un po’ sotto tono. La Honda cresce e lo dimostra anche Haslam, capace nelle prime battute della Superpole di guidare il gruppo. Marco Melandri ottiene un buon quarto posto, dopo aver comandato le Free Practice del venerdì. Il ravennate apre la seconda fila con un distacco da Sykes di poco superiore al mezzo secondo. In difficoltà in quasi tutti i turni Davide Giugliano che non va oltre l’ottavo tempo, mentre il suo compagno Chaz Davies riesce a portare la Ducati Panigale in prima fila con il terzo tempo.

Free Practice – La pista portoghese mette subito a proprio agio Marco Melandri che ottiene il miglior tempo nella prima sessione del venerdì, mettendosi alle spalle il compagno di squadra Guintoli, le due Suzuki di Laverty e Lowes e le Ninja di Baz e Sykes. Il turno pomeridiano vede risalire Sykes e Rea, che precedono Laverty, Davies e Melandri, che chiude comunque la giornata con il miglior tempo in assoluto fatto registrare al mattino. La Free Practice 3 del sabato diventa una vera lotta sul filo dei secondi che si chiude con dieci piloti racchiusi in solo tre decimi. La spunta Jonathan Rea che precede Melandri di solo 26 millesimi. L’ultima sessione vede ancora Sykes al comando, a precedere il duo Suzuki.

Superpole 1 – Turno sospeso dopo appena tre minuti a causa della caduta di Claudio Corti, che in fase di accelerazione viene disarcionato dalla sua MV Agusta e rimane a terra in mezzo alla pista. Tanto spavento ed un trauma cranico importante per il pilota comasco che fortunatamente non riporta altre lesioni, ma che viene trasportato per ulteriori accertamenti presso il più vicino ospedale. La sessione riprende con Toni Elias e la sua Aprilia RSV4 subito fermo a bordo pista, lasciando alle sole EVO la lotta per l’accesso all’ultima e decisiva sessione. Salom con la Kawasaki e Barrier con la BMW sono i due piloti che accedono alla fase conclusiva, con il francese che emoziona in pista per la sua guida spettacolare.

Superpole 2 – Nella prima parte del turno sono le Honda che provano a comandare. Haslam e poi Rea si scambiano la prima posizione, mentre alle loro spalle stupisce Barrier con la EVO, che risale in terza posizione. A metà del turno è il solito Tom Sykes che sale al vertice con un crono di 1:43.529. Un po’ in difficoltà gli italiani, con Giugliano sesto e Melandri settimo. Quando mancano cinque minuti al termine tutti e dodici i piloti sono nei box per decidere il momento migliore per uscire con le gomme da tempo. Temperature alte ed un vento fastidioso condizionano il turno. I piloti escono per sfruttare due giri utili per segnare la migliore prestazione. L’ultimo minuto del turno è un continuo accendersi di caschi rossi: inizia Guintoli, che si porta in scia Baz. Jonathan Rea risponde e si porta in testa, ma è Sykes che strappa il miglior crono con 1:42.484 che gli vale l’ennesima Pole Position. Segue Jonathan Rea, che precede Chaz Davies che a sorpresa ottiene sul finale la prima fila. Quarto tempo per Marco Melandri, davanti a Baz e Guintoli. Davide Giugliano, in difficoltà in quasi tutti i turni, non va oltre all’ottavo tempo.

SBK Portimao – Griglia di partenza

1. Sykes – Kawasaki ZX-10 R 1’42.484
2. Rea – Honda CBR 1000RR +0.281
3. Davies – Ducati 1199 Panigale R +0.440
4. Melandri – Aprilia RSV4 Factory +0.554
5. Baz – Kawasaki ZX-10R +0.564
6. Guintoli – Aprilia RSV4 Factory +0.592
7. Laverty – Suzuki GSX-R 1000 +0.761
8. Giugliano – Ducati 1199 Panigale R +0.833
9. Haslam – Honda CBR 1000RR +0.991
10. Barrier – BMW S1000 RR EVO +1.270
11. Lowes – Suzuki GSX-R 1000 +1.356
12. Salom – Kawasaki ZX-10R EVO +1.877
13. Badovini – Bimota BB3 EVO
14. Canepa – Ducati 1199 Panigale R EVO
15. Iddon – Bimota BB3 EVO
16. Morais – Kawasaki ZX-10R EVO
17. Staring – Kawasaki ZX-10R EVO
18. Andreozzi – Kawasaki ZX-10R EVO
19. Elias – Aprilia RSV4 Factory
20. Corti – MV Agusta F4 RR

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