SBK: Aprilia magica in Qatar. Il Mondiale si chiude con le vittorie di Torres ed Haslam
Difficile immaginare un finale di stagione così ricco di colpi di scene e soprattutto così ricco di battaglie in pista in puro stile Superbike. Nella notte del Qatar le Aprilia brillano di luce propria e beffano nell’ordine la Kawasaki di Rea, in Gara 1, e la Ducati di Davies, in Gara 2. Sia Jordi Torres che Leon Haslam hanno dimostrato di non temere nessuno sulla pista che la scorsa stagione laureò Campione del Mondo Sylvain Guintoli, guarda caso sulla stessa moto di Noale. Potrebbe esserci lo zampino del lavoro di sviluppo e dei test tenuti da Max Biaggi nei giorni precedenti alla gara, ma quel che è certo è che sia Torres che Haslam hanno veramente impressionato per ritmo, velocità ma soprattutto per le staccate impossibili, che di fatto hanno sancito le vittorie in entrambe le gare. Ducati contiene i danni, con Chaz Davies che vince la sua personale battaglia con Sykes e conferma il secondo posto in classifica. Unico rammarico per Davies quello di aver perso Gara 2 dopo averla di fatto dominata, riuscendo a contrastare tutti gli attacchi di Haslam al termine del lungo rettilineo d’arrivo. La bravura di Haslam è stata però quella di sorprendere Davies all’ultima curva, giocando sul fattore sorpresa e soprattutto sul motore della sua Aprilia.
Scintille in casa Kawasaki. Sfuma il record di Rea
Chi tornerà a casa da Losail senza il sorriso sulle labbra sarà certamente l’intero Team Kawasaki. Nonostante i podi di Rea e Sykes in Gara 1 ed il terzo posto in Gara 2 di Sykes, le facce nel box del KRT sono lunghe e tirate. Sykes non ha digerito il duro affondo del compagno di box in Gara 1, quando si è ritrovato costretto a rialzare la sua moto e perdere il ritmo avvantaggiando il rientro di Torres. A nulla è servito il gesto di scusa di Rea in pista e la mano tesa a fine gara. Per tutta la stagione Sykes ha dimostrato di subire la pressione psicologica di Rea, ed i fatti di Losail non sono di certo il preludio di una pacifica convivenza nel box in vista della prossima stagione. Rea dal canto suo non può certo gioire per come si è conclusa Gara 2. L’unico ritiro stagionale proibisce a Rea di battere il record di punti conquistati in una sola stagione. Record che rimane nella mani di Colin Edwards con i punti conquistati nell’epica stagione 2002, quella della battaglia contro un altro mostro sacro del calibro di Troy Bayliss.
Gara 1: straordinario Torres
Al via è Tom Sykes a prendere il largo, mentre Chaz Davies recupera posizioni portandosi subito in seconda posizione. Rea non ci mette molto a riprendersi la posizione e si lancia all’inseguimento di Sykes, che tenta la fuga. Alle spalle del duo Kawasaki si forma un trenino in lotta per la terza posizione, nel quale a sorpresa si presenta Lowes con la Suzuki, che presto deve cedere a causa della rottura del motore. Chaz Davies comanda il gruppo degli inseguitori, dal quale spicca Jordi Torres. Lo spagnolo rompe gli indugi, si sbarazza degli avversari e si lancia all’inseguimento delle due Kawasaki in testa alla corsa. Jonathan Rea gioca al gatto con il topo con Sykes, studiando il punto di attacco. Il sorpasso è duro e deciso, con Sykes che si ritrova costretto a rialzare la mano e lasciare passare il compagno di box. Torres sfrutta la supremazia in rettilineo della sua Aprilia e, liberatosi di Sykes, ingaggia un duello serrato con Rea. L’ultimo giro vale da solo l’intero spettacolo di un Mondiale fantastico, con Torres alle prese con un indomabile Rea che tenta il sorpasso sia all’interno che all’esterno. Torres resiste e vince la sua prima gara in Superbike. Rea chiude al secondo posto, davanti a Sykes, che nel finale cede nuovamente al calo delle gomme.
Gara 2: Haslam sorprende Davies all'ultima curva
Jonathan Rea decide di mettere subito in chiaro le cose e si porta immediatamente al comando di Gara 2, mentre Sykes deve faticare a tenere a bada nelle prime curve uno scatenato Chaz Davies, che alla fine del primo giro riesce a sorprendere anche Rea con una staccata da brivido. Nella battaglia si aggiunge Leon Haslam, che sfrutta la velocità massima della sua Aprilia per attaccare Rea alla prima staccata, mentre Jordi Torres si ritrova a fare i conti con Sykes, forse il pilota in maggior difficoltà tra quelli in testa alla corsa. Colpo di scena al quinto giro, quando Jonathan Rea rientra ai box con la sua ZX-10R ammutolita. Sfuma per il nordirlandese la possibilità di battere il record di punti in campionato. Con Rea fuori dai giochi lo spettacolo è affidato ad Haslam che si prodiga in disperati tentativi di sorpasso ai danni di Davies. Sykes rimane attaccato al duo di testa, mentre si accodano Torres e VD Mark. La gara si decide alla staccata in fondo al rettilineo d’arrivo, dove sia Haslam che Davies offrono uno spettacolo da brivido. A due giri dal termine finisce la gara di Jordi Torres, che perde l’anteriore e cade in staccata. Il finale da brivido regala la vittoria a Leon Haslam, che forza l’ingresso all’ultima curva e sfrutta la velocità della RSV per beffare Davies. Terzo posto per Tom Sykes.
SBK Qatar – Ordini d’arrivo
Gara 1: 1. Torres (Aprilia) – 2. Rea (Kawasaki) – 3. Sykes (Kawasaki) – 4. Davies (Ducati) – 5. VD Mark (Honda)
Gara 2: 1. Haslam (Aprilia) – 2. Davies (Ducati) – 3. Sykes (Kawasaki) – 4. VD Mark (Honda) – Guintoli (Honda)