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SBK Donington: Gara 1 diventa lo show di Sykes

Una grande gara di Sykes che si aggiudica Gara 1 dopo una rimonta spettacolare a suon di giri veloci. Completano il podio Baz e Lowes. Giugliano out dopo aver regalato emozioni.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Gara 1 si trasforma nello spettacolo personale di Tom Sykes, capace di risalire dalla settima posizione in griglia fino alla vittoria di prepotenza sul compagno di squadra Baz. Le premesse del week-end non erano le migliori per il pilota Kawasaki, che sbaglia anche la partenza rimanendo intruppato a centro gruppo in decima posizione. La stoffa del Campione del Mondo in carica c'è e si vede e la rimonta è di quelle pesanti, che lasciano il segno. Sykes vince infiammando il pubblico negli ultimi giri, dividendo il podio con un bravissimo compagno di squadra Baz e con l'outsider Lowes in sella alla Suzuki. Gli italiano non brillano: Melandri chiude quarto senza mai entrare in bagarre per le prime posizioni e Giugliano prima esalta e poi si stende, vanificando quella che sembrava essere un'ottima gara.

Gara 1 – Si spengono i semafori e Davide Giugliano non riesce ad approfittare della pole position conquistata ieri. Il pilota Ducati rimane intruppato a centro gruppo e al comando si portano le due Aprilia RSV4 ufficiali di Guintoli e Melandri. Non ci mette molto Lowes, sulla Suzuki, a portarsi al comando, subito attaccato da Loris Baz. Il francesino sulla Kawasaki rompe gli indugi e si porta al comando, tentando di staccare i diretti inseguitori. Bella la battaglia nei giri iniziali tra Melandri e Giugliano, che provano a scambiarsi le posizioni con sorpassi spettacolari.

Due gruppi ad animare la gara – In testa alla corsa si forma un trenino formato da Baz, Lowes, Guintoli, Melandri e Giugliano. Più staccati Rea, Haslam, Sykes e Davies. I più agguerriti sono Giugliano che attacca Melandri all'interno portandosi a ridosso di Guintoli e Sykes che alla prima staccata passa Haslam per andare alla caccia di Rea. Gara conclusa in anticipo per Iddon, con la Bimota, e per Laverty, autore di una spettacolare caduta per fortuna senza conseguenze. Giugliano da il tutto per tutto e passa prima Guintoli e poi Lowes, portandosi in seconda posizione. Sykes a metà gara inizia a martellare giri veloci e dopo essersi sbarazzato di Rea non ci mette molto ad attaccarsi alle Aprilia ufficiali.

Giugliano Out – Giugliano alza il ritmo e all'undicesimo passaggio iniziano i primi attacchi a Baz. Inizia una serie di passaggi di studio da parte del romano che fa sentire la pressione sulle spalle del francese. Lowes rimane in scia al duo di testa e la situazione favorisce Sykes che si libera della Aprilia e si avvicina pericolosamente. Al sedicesimo giro il colpo di scena: Davide Giugliano perde l'anteriore alla Esses e finisce la sua corsa sulla ghiaia. Ennesima occasione sprecata e via libera alle Kawasaki a caccia del primo e del secondo posto.

Un grande Sykes – Sykes si avvicina a Lowes, sorpassa senza difficoltà e nell'arco di un paio di giri si porta a ridosso del compagno di squadra Baz. La rimonta si finalizza a tre giri dal termine, quando Sykes, dopo essere transitato alla prima curva in decima posizione, passa al comando. Bella la risposta di Baz che ci riprova e si riporta in testa. Il duello in casa Kawasaki è di quelli da lasciare senza fiato. Le posizioni si scambiano di continuo fino a quando Baz incappa nell'errore decisivo che consacra la vittoria di un grande Sykes. Il podio delle Kawasaki viene completato con la Suzuki di Lowes. Melandri chiude al quarto posto, mentre Rea, favorito all'inizio del week-end, non va oltre la sesta posizione.

SBK Donington Park – Ordine arrivo Gara 1

1. Sykes – Kawasaki ZX-10R
2. Baz – Kawasaki ZX-10R
3. Lowes – Suzuki GSX-R 1000
4. Melandri – Aprilia RSV4
5. Davies – Ducati 1199 Panigale R
6. Rea – Honda CBR1000RR
7. Guintoli – Aprilia RSV4
8. Haslam – Honda CBR1000RR
9. Elias – Aprilia RSV4
10. Salom -Kawasali ZX-10R EVO
11. Canepa – Ducati 1199 Panigale EVO
12. Foret – Kawasaki ZX-10R EVO
13. Guarnoni – Kawasaki ZX-10R EVO
14. Andreozzi – Kawasaki ZX-10R EVO
15. Corti – MV Agusta F1

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