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SBK, Ducati penalizzata: da Assen perde 250 giri. Aumentano di 500 quelli del motore Honda

Dopo i primi tre round del campionato la Fim ha aggiornato il limite di giri al minuto consentito, diminuendo quelli della Panigale V4R e aumentando quelli della Honda Fireblade.
A cura di Valeria Aiello
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Alvaro Bautista
Alvaro Bautista

In vista del quarto round del campionato Superbike 2019 che si svolgerà questo fine settimana al TT Circuit di Assen, la Federazione Internazionale del Motociclismo (FIM) ha reso noto l’aggiornamento del regime di giri al minuto con l’obiettivo di bilanciare le prestazioni delle moto dei diversi costruttori impegnati nel Mondiale.

Ducati penalizzata: da Assen perde 250 giri

Come stabilito dal regolamento 2019 che assegna 3 punti concessione al primo classificato, 2 al secondo e 1 al terzo, dopo i primi tre round del campionato la classifica delle concessioni vede la Ducati a quota 20 punti seguita da Kawasaki a 13 e Yamaha a 3 (vengono considerate solo gara-1 e gara-2). Dato che il margine tra Ducati e Kawasaki è di appena 7 punti e dunque sotto i 9 punti richiesti dallo stesso regolamento, a partire dal round di Assen nessuna moto di questi costruttori otterrà un aumento dei giri motore consentiti.

Anzi, in seguito alla consultazione tra Fim e Dorna, la casa di Borgo Panigale subirà una penalizzazione, per cui a partire dal round di Assen alla Panigale V4R verranno tolti 250 giri. Vale a dire che le moto di Alvaro Bautista, Chaz Davies, Michael Ruben Rinaldi ed Eugene Laverty passeranno da 16.350 giri a 16.100 giri. La Honda, invece, potrà aggiungere 500 giri ai propulsori delle sue Fireblade che da 14.550 arriveranno a un massimo 15.050 giri.

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