video suggerito
video suggerito

SBK Gara 1: al Donington Park vince Sykes.

Gara perfetta per Tom Sykes, che si porta al comando alla terza curva e domina l’intera gara 1 senza difficoltà. Ottimo Marco Melandri in seconda posizione. Terzo il leader del mondiale Sylvain Guintoli.
A cura di Fabrizio Carrubba
37 CONDIVISIONI

Immagine

Nei verdi prati inglesi su cui si snoda il circuito di Donington non poteva che essere verde la moto vincitrice di gara 1. Dopo aver dominato tutte le sessioni di prove libere e di qualifiche, il velocissimo pilota della Kawasaki, Tom Sykes, detta legge in gara 1, lasciando ai suoi avversari il compito di dare spettacolo alle sue spalle.

Al via è Sylvain Guintoli che indovina la partenza perfetta, imboccando la prima curva in prima posizione, per poi perdere il posteriore e favorire l'ingresso di Sykes e Rea. Il veloce pilota della Kawasaki prende la testa della corsa ed inizia ad allungare, portandosi in scia la Honda di Rea e le Aprilia ufficiali, con Guintoli e Laverty che nei primi 2 giri si danno battaglia e con Marco Melandri che si attesta in quinta posizione attendendo il momento giusto per attaccare. Il passo dei primi è velocissimo e bastano tre giri per vedere il gruppo dei primi cinque staccarsi e prendere un paio di secondi di distacco dal gruppo degli inseguitori. Al quarto giro termina la corsa di Leon Camier che finisce a terra, fortunatamente senza conseguenze.

A metà del gruppo degli inseguitori contatto al quinto giro al tornante Melbourne tra Baz e Checa, in difficoltà, mentre Canepa sulla terza Ducati riesce a tenere i passo di Giugliano e Davies dimostrando l'ottimo feeling sulla Panigale, a differenza dei due piloti ufficiali. Marco Melandri al settimo giro rompe gli indugi e attacca e sorpassa Laverty, portandosi in quarta posizione. Laverty perde il ritmo a causa di un errore e perde una posizione anche ai danni di Chaz Davies. Loris Baz, sulla seconda Kawasaki ufficiale, rimonta forte dalle retrovie e si accoda al gruppo di Davies, Laverty e Giugliano, che danno vita ad una bella battaglia in pista, con Giugliano che approfitta dell'attacco di Laverty ai danni di Davies portando la sua Aprilia in sesta posizione.

Tom Sykes prende il largo e alle sue spalle sono Rea, Guintoli e Melandri a darsi battaglia per il podio. Siamo a metà gara: i problemi di Jonathan Rea al braccio iniziano a farsi sentire e Guintoli ne approfitta portandosi in seconda posizione. Poche tornate più tardi è la volta del ravennate sorpassare un sempre più in difficoltà pilota della Honda. Melandri prende le misure su Guintoli e dopo un giro, passato a studiare le traettorie del francese, passa in seconda posizione, prendendo subito un buon margine dai diretti inseguitori. Sykes è però lontano e i cinque giri a disposizione non bastano per recuperare il gap.

La battaglia nelle retrovie è sempre più accesa e, dopo la grande rimonta di Baz, Davide Giugliano su Aprilia è il grande protagonista. Grandi staccate e traettorie improvvisate portano ad un serrato confronto tra l'italiano e Laverty, sull'Aprilia ufficiale. Giugliano mostra carattere e determinazione e passa in sesta posizione alle spalle di Baz.

Al traguardo le prime posizioni rimangono invariate, con Sykes, Melandri e Guintoli a conquistare i primi tre gradini del podio.

Disastro Ducati nelle retrovie: i tre piloti Badovini, Checa e Canepa chiudono nell'ordine in undicesima, dodicesima e tredicesima posizione.

Ordine d'arrivo Gara 1:

  1. Tom Sykes
  2. Marco Melandri
  3. Sylvain Guintoli
  4. Jonathan Rea
  5. Loris Baz
  6. Davide Giugliano
  7. Eugene Laverty
  8. Chaz Davies
  9. Jules Cluzel
  10. Michel Fabrizio
  11. Ayrton Badovini
  12. Carlos Checa
  13. Niccolò Canepa
  14. Max Neukirchner
  15. Vittorio Iannuzzo
37 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views