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SBK Gara 1 Imola: Giugliano Show, ma è Sykes il vincitore

Gara 1 all’insegna dello spettacolo con Davide Giugliano protagonista, in lotta con uno scatenato Tom Sykes. Il pilota Kawasaki vince gara 1 e recupera sul leader del mondiale Guintoli, fermato dalla rottura della sua Aprilia. Marco Melandri quarto al traguardo. Fabrizio quinto.
A cura di Fabrizio Carrubba
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E' Tom Sykes il vincitore di gara 1 ad Imola. Il pilota Kawasaki dimostra di essere il più forte pilota in questa fase del campionato. Sempre protagonista assoluto in Superpole, sempre veloce in gara, riesce a dominare la scena e viene fermato solo da episodi sfortunati, come la caduta nel giro di allineamento a Portimao. Ma quando tutto funziona per gli avversari non ci sono possibilità. Veloce e concreto in prova ed attento al semaforo verde, prende le misure su un fortissimo Giugliano, lo studia, cerce il punto per sferrare l'attacco e prende il comando della corsa con un passo difficile da tenere per gli inseguitori. Giugliano tiene per quasi tutta la gara e poi cede, regalando la vittoria a Sykes, che riapre il campionato in virtù dello zero ottenuto da Guintoli a causa della rottura del motore della sua Aprilia.

Semaforo verde – Davide Giugliano sulla Aprilia RSV4 del team Althea Racing indovina la partenza perfetta e scatta al semaforo prendendo subito la testa della corsa e allungando subito su un Sylvain Guintoli , seguito da Sykes e da Laverty. Rea, che era stato uno dei protagonisti di tutte le sessioni di prove e qualifiche incappa invece subito in un errore, con un lungo che lo costringe ad uscire da un cordolo finendo nella ghiaia e facendolo rientrare a centro gruppo. Il passo di Giugliano viene tenuto dal gruppo degli inseguitoti a cui si unisce un Marco Melandri ritrovato dopo le qualifiche difficoltose in cui era incappato nella giornata di ieri. Sykes rompe gli indugi al sesto giro, supera Guintoli e prova l'attacco alla prima staccata del settimo giro, con Giugliano che riesce a contrastare l'attacco del pilota Kawasaki. Colpo di scena per il leader del Mondiale Guintoli che proprio al settimo giro abbandona la corsa per il cedimento del motore della sua Aprilia ufficiale. Il pilota francese vede interrompere il suo cammino nel campionato in cui, fino ad ora, era sempre andato a punti.

Sorpasso in testa alla corsa – Un Tom Sykes indiavolato passa Davide Giugliano con una staccata da brivido, ma il pilota Aprilia sembra avere la capacità di tenere il passo della Kawasaki e non lascia andare in fuga il britannico. Alle loro spalle, Laverty e Melandri, iniziano a staccarsi dai primi, mentre Camier segue, cercando di contenere un funambolico Jonathan Rea in rimonta e in lotta con la BMW di Chaz Davies. Il pilota Honda sembra ritrovare il passo avuto nelle prove e senza troppi problemi riesce a sorpassare i due avversari e continua il suo recupero rimontando su Melandri. Intanto anche un ritrovato Michel Fabrizio si riporta a ridosso di Camier e Davies. Il passo è quello giusto e in poche tornate scavalca sia il pilota BMW che quello Suzuki.

Sykes in fuga – A otto giri dal termine Tom Sykes allunga e prende il largo su un Giugliano in apparente difficoltà. Il pilota Aprilia alza i sui tempi sul giro e a cinque giri dalla bandiera a scacchi si ritrova a 5 secondi dal leader. Jonatha Rea si riporta a ridosso di Melandri e Laverty, in lotta per il terzo gradino del podio. Il primo tentativo alla Tosa non va a buon fine, con Melandri che contrasta per poi cedere alla variante alta. Melandri cede, con evidenti segni di consumo anomalo della gomma posteriore. Il britannico si ritrova così in scia a Laverty e sembra avere il passo per tentare il sorpasso, ma a tre giri dal termine perde l'anteriore alla Rivazza e butta al vento la sua gara e la sua funambolica rimonta. Vittoria per Sykes, seguito da Giugliano e da Laverty.

Ordine d'arrivo Gara 1

1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 37'52.860
2. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 38'00.058
3. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38'02.344
4. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 38'03.183
5. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 38'11.557
6. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 38'12.391
7. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 38'15.272
8. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 38'22.002
9. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38'29.688
10. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 38'30.367
11. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 38'32.099
12. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 38'36.194
13. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 39'04.929
14. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 39'23.545
15. Noriyuki Haga (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 39'23.633
RT. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 32'36.166
RT. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 23'53.271
RT. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 9'03.659
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