SBK: i piloti ed i team della stagione 2015. Al via del Mondiale anche Troy Bayliss
La novità introdotta dal regolamento tecnico presentato lo scorso anno, con la nascita della categoria EVO, voluta per abbattere i costi e rendere più appetibile il campionato delle derivate di serie, sembra aver portato i frutti sperati. È questa infatti la sensazione che si prova scorrendo la entry-list degli iscritti al campionato Superbike 2015, dove da anni non si contavano 26 piloti e ben 8 case costruttrici. Sale anche l’attesa per vedere i responsi del mercato piloti che ha tenuto banco durante la pausa invernale, caratterizzato da scambi importanti, partenze per la MotoGP, come nel caso di Melandri, Baz e Laverty, e nuovi arrivi dalle classi del Motomondiale. Le pedine più importanti, mosse sulla scacchiera delle trattative, sono state sicuramente il neo Campione del Mondo Sylvain Guintoli, accasato con la Honda del Team Pata, e Jonathan Rea, che dalla casa alata passa come compagno di squadra, scomodo, del vice campione Tom Sykes.
Honda
Il colosso giapponese si affida nuovamente al Pata Honda World Superbike Team, che sulla carta si dimostra il meglio fornito in termini di piloti. Le mosse di mercato hanno portato in seno alla Honda ben due Campioni del Mondo. Non solo Sylvain Guintoli, ma anche il giovane talentuoso Michael Van der Mark, classe 1992, neo Campione del Mondo Supersport e vincitore tra l’altro due volte della celebre 8 ore di Suzuka. Un rookie da tenere d’occhio che potrà impensierire campioni ben più navigati.
Kawasaki
Per combattere due Campioni del Mondo in carica in sella alle Honda, Kawasaki Racing Team schiera una super squadra di tutto rispetto. Le Ninja ZX-10R saranno infatti affidate a Tom Sykes, che di questa moto conosce tutto il potenziale, e con la quale si è aggiudicato il titolo nel 2013, ed a Jonathan Rea. Un pilota dal grande talento, Rea, sempre rimasto in orbita Honda e che forse non si è mai riuscito ad esprimere a causa di mezzi non sempre all’altezza. Il 2015 diventa quindi per il pilota britannico l’anno decisivo per puntare al titolo. Sempre numerose poi le ZX-10R sullo schiarimento, portate in gara da altri team. Il Team Pedercini schiererà David Salom, che per il round di apertura sarà accompagnato dall’australiano Matt Walters. Grillini SBK Team scenderà in pista con Christophe Ponsson e Santiago Barragan, mentre Roman Ramos correrà per i colori del Team Go Eleven.
Ducati
Squadra vincente non si cambia, verrebbe da dire, anche se la realtà nel 2014 non è stata propriamente questa, in quanto la rossa di Borgo Panigale non ha centrato neanche una vittoria. La squadra conferma i propri piloti, con Chaz Davies e Davide Giugliano impegnati a difender i colori nel nuovo connubio tra il main sponsor Aruba.it ed il Ducati Superbike Team. La strada inizia però in salita con l’infortunio di Giugliano nei test di Phillip Island, con la microfrattura di due vertebre (L1 e L2) che impongono al pilota romano un lungo stop che potrebbe protrarsi fino alla gara di Imola. L’infortunio di Giugliano però apre le porte ad uno scenario che farà entusiasmare tutti gli appassionati: sulla sella della Panigale, per la gara di apertura, salirà niente meno che il Re della Superbike Troy Bayliss, con un rientro storico per il tre volte Campione del Mondo alla “giovane” età di 45 anni. Sempre fedele a Ducati anche il Team Althea Racing, con Matteo Baiocco e Nicolas Terol alla guida delle Panigale. Schierato al via anche il neo vincitore della Coppa Superstock 1000 Leandro Mercado, impegnato con il Barni Racing Team.
Aprilia
Le vicissitudini di Aprilia hanno animato il finale di stagione ed il lungo inverno, con la casa di Noale presa da un rientro frettoloso in MotoGP e con l’intento di abbandonare in maniera definitiva il progetto SBK, dove ha dominato negli ultimi anni. Mosse di mercato di difficile interpretazione, come il mancato rinnovo al Guintoli e soprattutto al tira-molla con Marco Melandri, volente o nolente approdato in MotoGP, hanno infine trovato una soluzione con l’affidamento delle RSV4 RF al Team Red Devils. La squadra romana sarà rappresentata in pista da Leon Haslam, vice Campione del Mondo nel 2010, e dallo spagnolo Jordi Torres, in arrivo dalla Moto2 e che ha subito positivamente impressionato negli ultimi test a Phillip Island chiudendo con il terzo posto assoluto.
Suzuki
Le GSX-R 1000 hanno abituato gli appassionati ad aperture di stagione in posizioni da leader. Lo scorso anno era stato Eugene Laverty a sorprendere tutti con la prima vittoria stagionale. Il 2015 inizia invece nel segno di Alex Lowes, più veloce di tutti negli ultimi test australiani. Compagno di squadra del britannico sarà Randy de Puniet, passato alla SBK dopo il lungo lavoro di collaudo della Suzuki che debutterà in MotoGP
BMW
Altra moto, al pari della Kawasaki, che dal suo esordio in Superbike ha sempre dimostrato un ottimo potenziale. Saranno cinque le moto tedesche al via, divise in tre team. C’è sicuramente attesa per la squadra gestita da Troy Corser, nome storico legato alla SBK. Una struttura nuova che punta subito su piloti del calibro di Toni Elias e di Ayrton Badovini, reduce da una stagione incredibile sulla Bimota BB3, nonostante i punti per la moto italiana non siano stati omologati. Attesa che però è destinata a prolungarsi, in quanto la squadra non sarà presente per il round di apertura. Al via anche Sylvain Barrier, con la moto gestita dal BMW Motorrad Italia Superbike Team, e Imre Toth e Gabor Rizmayer con i colori del Team Toth.
EBR
Continua il progetto EBR nel campionato Superbike con il Team Hero EBR. La squadra americana punta su Niccolò Canepa, pronto a raccogliere questa difficile sfida. La seconda guida sarà invece affidata a Larry Pegram, classe 1973, che oltre a portare in gara la 1190 RX vestirà anche i panni di team manager.
MV Agusta
Una sola moto schierata al via dal Reparto Corse della casa italiana. Sarà affidata a Leon Camier, pilota che lo scorso anno era diventato il jolly come sostituto di piloti infortunati, guidando la BMW di Barrier, la Honda di Hayden in MotoGP e proprio la rossa di Schiranna in occasione del round di Lagina Seca in sostituzione di Claudio Corti.