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SBK: I test di Jerez nel segno di Sykes archiviano la stagione 2013

Ultima uscita in pista per il 2013 e sguardo proiettato alla prossima stagione. Volano le Kawasaki di Sykes e Baz, bene Melandri su Aprilia. Esordio MV Agusta.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Ultima uscita in pista del 2013 per i piloti della SBK sul tracciato di Jerez de la Frontera, impegnati in tre giorni di prove che hanno confermato i valori dimostrati durante il campionato appena concluso, anticipando inoltre le potenzialità di moto e piloti in vista del prossima stagione. Prove importanti soprattutto per i piloti che hanno affrontato un cambio di moto a fine stagione e che si ritrovano a dover prendere velocemente confidenza con i nuovi mezzi. Sono infatti tanti i cambiamenti effettuati, alcuni di alto livello, come Melandri in sella all'Aprilia ed il vice campione del mondo Laverty alla guida della Suzuki. Ma ci sono anche delle novità, come l'esordio nella massima serie delle derivate dalla produzione di un marchio storico come MV Augusta, che dopo la brillante stagione in Supersport approda nel mondiale SBK con un pilota italiano, Claudio Corti. Il responso cronometrico in pista vede ancora la supremazia di Sykes, seguito dal compagno di squadra Baz a dimostrazione che la Kawasaki sarà ancora la moto da battere. Bene Melandri in sella all'Aprilia.

Kawasaki – Tom Sykes detta legge nei test e nel suo lavoro di messa a punto della Ninja ZX10-R arriva a polverizzare il record della pista con un crono di 1'39".8 segno che il binomio moto-pilota è rimasto al massimo livello. Se il lavoro del britannico è stato incentrato sul set-up della moto, al suo compagno di squadra Loris Baz è toccato il compito di testare nuove componenti che si sono subito dimostrate competitive, facendo volare il francese a 9 decimi da Sykes. Un divario che pare elevato, ma che va considerato all'incredibile tempo del neo campione del mondo, cha a fine test ha dichiarato: " La Ninja ZX10-R fa bene il suo dovere anche su una pista come Jerez, che non è la migliore per noi, e questo dimostra il grande passo fatto sul pacchetto a nostra disposizione".

Aprilia – Marco Melandri ottiene lo stesso tempo di Baz nei test (1'40".7) a dimostrazione dell'immediato feeling trovato sulla moto italiana. Tante le cose da provare e tante le decisioni già prese in vista della prossima stagione. Il telaio preferito da Laverty, quello irrigidito già provato nella prima presa di contatto dopo l'ultima gara proprio a Jerez è stato definitivamente scartato e molto materiale è stato testato in pista, cercando di assecondare lo stile di guida del ravennate. Dal canto suo Melandri si ritiene soddisfatto del lavoro svolto, soprattutto ragionando in termini di passo di gara, più che di tempo secco sul giro veloce.

MV Agusta – Una delle novità più attese della prossima stagione è il debutto della MV che scende in pista per la prima volta con Claudio Corti alla guida. La moto si è dimostrata subito competitiva e il tempo di 1'42.9 con una preparazione Stock lascia intedere il grande potenziale della due ruote italiana. Positive le prime impressioni di Corti,  entusiasta per le reazioni della ciclistica ed in attesa dello sviluppo del nuovo motore che potrà provare nei prossimi test di gennaio.

EVO – Mentre Ducati sta lavorando duro per migliorare la sua Panigale, affidandola a Chaz Davies e Davide Giugliano, rispettivamento quinto e sesto al termine dei test, e mentre Honda sta faticando a risolvere i problemi della CBR che di fatto hanno condizionato la stagione di Rea ed Haslam, al di là degli infortuni subiti, c'era grande attesa per il debutto della classe EVO. I detrattori di questa categoria che dal 2015 andrà a sostituire le attuali SBK possono trarre le loro considerazioni prendendo spunto dal tempo di Salom che ha fermato il cronometro sul 1'41".6 mettendosi dietro le Honda e la Suzuki di Laverty. Una categoria che promette quindi di non essere solo un "riempi-griglia" ma che fa ipotizzare un grado prestazionale capace impensierire qualche SBK.

Pausa in vista del 2014 – Le SBK spengono i motori per rispettare la pausa invernale che vieta ulteriori test fino al 15 di gennaio, con test ancora in terra europea prima di affrontare la trasferta in Australia da dove il mondiale 2014 prenderà il via il 23 febbraio dal circuito di Phillip Island.

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