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SBK: il Campione del Mondo 2014 è Sylvain Guintoli

Una stagione ricca di emozioni si chiude in Qatar con il francese che firma una splendida doppietta e diventa il nuovo Campione del Mondo Superbike. Tom Sykes prova a resistere ma perde il titolo per sei punti.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Un finale di stagione perfetto per Sylvain Guintoli e la sua Aprilia RSV4 Factory, che si è rivelata una perfetta macchina da guerra sulla pista di Losail. Non servono giochi di squadra scomodi all’interno della squadra Aprilia: Sylvain Guintoli oggi ha dimostrato un carattere inaspettato per un pilota delle volte considerato non completo. Oggi il francese ha dominato e lo ha fatto nella giornata più importante di tutta la stagione. Il titolo arriva all’ultima gara della stagione, dopo un recupero di punti, da parte del francese, che sembrava impossibile. Guintoli resiste alla pressione, resiste alla determinazione di Sykes e si aggiudica il Mondiale 2014. Rabbia e delusione in casa Kawasaki, con Tom Sykes che oggi nulla ha potuto fare per contrastare il francese. Sykes deve anche fare i conti con il compagno di squadra Baz, che in Gara 1 porta via punti preziosissimi, ma che comunque non avrebbero avuto valore di fronte allo strapotere odierno di Guintoli.

Gara 2 – L’aria è pesante sulla griglia di partenza dell’ultima gara della stagione. Dopo i fatti di Gara 1, con Baz che disobbedisce e non cede la seconda posizione a Sykes, c’è tensione nel team Kawasaki, fatto che potrebbe giocare a sfavore del Campione del Mondo in carica, in cerca del secondo successo iridato. Allo spegnersi dei semafori è comunque Sykes a prendere la testa della corsa, mentre, per uno strano scherzo del destino, è Loris Baz a rimanere intruppato nel gruppo e a subire un contatto che lo porta fuori pista. Jonathan Rea e Davide Giugliano si mettono in scia al pilota Kawasaki, con Guintoli attento in quarta posizione in fase di studio. Rea affonda su Sykes e Guintoli sorpassa Giugliano per poi finalizzare il sorpasso sulla Kawasaki all’inizio del quarto giro. Il francese dell’Aprilia è scatenato e al quinto giro passa a condurre la corsa della vita, diventando “virtualmente” Campione del Mondo.

Guintoli e la corsa al titolo – La RSV4 Factory è la moto più veloce sulla pista di Losail e Guintoli fa volare la sua Aprilia, provando l’allungo sugli inseguitori. Tom Sykes gioca il jolly all’inizio dell’ottavo giro, liberandosi di Rea, e provando a recuperare terreno su Guintoli, ormai in fuga. Alle spalle del gruppo di testa si accende la battaglia tre le Ducati di Davies e Giugliano che finiscono per intralciarsi a vicenda e favorendo le Aprilia di Elias e Melandri. In testa alla corsa è però Sylvain Guintoli che mette a segno giri veloci su giri veloci, capitalizzando un distacco a tre giri dal termine pari a tre secondi, troppi per permettere a Tom Sykes di recuperare, impensierito inoltre dai continui attacchi di Jonathan Rea, futuro compagno di squadra, che passa in seconda posizione. Il Mondiale 2014 si chiude con il francese che vince il titolo con sei punti di vantaggio su Sykes.

SBK Qatar – Losail – Ordine d’arrivo Gara 2

  1. Guintoli – Aprilia RSV4 Factory ( Campione del Mondo )
    2. Rea – Honda CBR 1000RR
    3. Sykes – Kawasaki ZX-10R
    4. Melandri – Aprilia RSV4 Factory
    5. Davies – Ducati 1199 Panigale R
    7. Baz – Kawasaki ZX-10R
    8. Giugliano – Ducati 1199 Panigale R
    9. Lowes – Suzuki GSX-R 1000
    10. Haslam – Honda CBR 1000 RR
    11. Salom – Kawasaki ZX-10R EVO
    12. Canepa – Ducati 1199 Panigale R EVO
    13. Staring – Kawasaki ZX-10R EVO
    14. Corti – MV Agusta F4 RR
    15. Andreozzi  – Kawasaki ZX-10R EVO
    16. May –EBR 1190 RX
    17. Toth – BMW S 1000 RR EVO
    18. Cudlin – Kawasaki ZX-10R EVO
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