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SBK: Jonathan Rea in pista a Jerez per conquistare il Mondiale

Riparte il campionato Superbike dalla pista di Jerez de la Frontera. Il pilota Kawasaki ad un soffio dal primo titolo iridato, mentre per Chaz Davies la missione diventa impossibile.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Un calendario assurdo ha costretto i piloti e gli appassionati ad un lunghissimo periodo di vacanza. Dagli eventi di Sepang, che avevano anche celebrato l'incredibile podio di Max Biaggi, sono infatti passate sette lunghissime settimane, che hanno spento gli animi in pista e mandato in crisi d’astinenza il numerosissimo pubblico amante del campionato delle derivate dalla produzione di serie. Finalmente è tornato il momento di riaccendere i motori e lanciarsi nell’ultima volata finale che porterà alla chiusura della stagione il 18 ottobre a Losail.

Jonathan Rea si prepara al titolo a Jerez

La pista di Jerez de la Frontera è pronta a celebrare il primo titolo in carriera di Jonathan Rea, pilota Kawasaki, che nel corso di questa stagione ha dettato la sua legge. I numeri parlano chiaro: dodici manches vinte sulle 20 disputate, con quattro doppiette, e nelle restanti gare sempre sul podio. La classifica conferma lo strapotere di Rea, con 452 punti, che vede il titolo ancora matematicamente attaccabile da Chaz Davies, staccato di 144 lunghezze. Per il pilota Ducati si tratta di una disperata missione impossibile, essendoci ancora a disposizione solo 150 punti.

Kawasaki verso il primo titolo costruttori

L’eventuale vittoria di Jonathan Rea potrebbe regalare anche il primo titolo costruttori alla casa giapponese. La storia della Superbike è sempre stata avara con le verdi moto di Akashi, che portarono al successo Scott Russell nel lontano 1993, anno in cui il titolo costruttori fu vinto dalla Ducati. Per vedere l’alloro nuovamente su un pilota in verde occorre aspettare per ben 20 anni, fino al 2013, anno in cui Tom Sykes vinse beffando Laverty e Guintoli, che però regalarono il titolo alla Aprilia. Ora è tutto pronto per l’en plain in casa Kawasaki, che ha letteralmente dominato la stagione.

Le speranze di Ducati

In un crescendo di risultati, la Ducati ha portato Chaz Davies ad essere l’unico pilota ancora matematicamente in lotta per il titolo. Le speranze sono ridotte al minimo, ed è un vero peccato la doppia battuta a vuoto rimediata ad Imola, che di fatto ha compromesso la stagione del pilota gallese. Davies ha dimostrato in più occasioni la competitività della Panigale, portandola finalmente al successo ad Aragon. Il titolo iridato rimane un miraggio che potrebbe tramutarsi in realtà solo nel caso in cui la sfortuna si abbatta sopra Rea. Assente forzato invece Davide Giugliano, che ha chiuso anticipatamente la stagione dopo la rovinosa caduta di Laguna Seca. A Jerez, sulla seconda Panigale R, salirà Michele Pirro, vero Jolly in casa Borgo Panigale, dopo la partecipazione al GP di San Marino a Misano Adriatico, dove aveva conquistato il quinto posto in griglia di partenza.

La pista di Jerez e gli orari TV

Il Circuito di Jerez si snoda per 4.423 metri nella splendida regione dell’Andalusia, nelle vicinanze di Cadice. Sono tredici le curve da percorrere, cinque a sinistra e otto a destra, alcune intitolate a grandi piloti spagnoli, quali Jorge Lorenzo, Alex Criville, Sito Pons, Angel Nieto e Jorge Martinez Aspar. Per seguire l’intenso week-end di gare, che comprendono anche SuperSport, Superstock1000, Superstock600 e European Junior Cup, come sempre ci si può affidare alla copertura televisiva di Mediaset ed Eurosport, con diretta della Superpole sabato a partire dalle ore 15:00. Le gare della domenica scatteranno alle ore 10:30 (Gara 1) e 13:10 (Gara 2).

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