SBK: l’ultimo round in India cancellato dal calendario. Si chiude la stagione a Jerez
India sfortunata per la SBK. Dopo il posticipo della gara, prevista originariamente in data 3 marzo, ovvero a solo una settimana dal primo round di Phillip Island, e spostata come prova di chiusura del campionato il 17 novembre, ora arriva un comunicato ufficiale della Federazione Internazionale del Motociclismo (FIM) che cancella del tutto la trasferta in terra indiana. La notizia era già trapelata durante il week-end di Silverstone, dove si attendeva l'esito delle ultime comunicazioni con l'organizzatore locale, in apparente difficoltà operative. Di fatto il comunicato ufficiale parla di problemi legati alla formazione e preparazione dei Marshals impegnati a bordo pista, che allo stato attuale non garantirebbero le condizioni di massima sicurezza legate all'evento.
Trasferta problematica – Il circuito indiano, Buddh Interantional Circuit, sorge a pochi chilometri da Delhi e rappresentava la novità per la stagione in corso del Mondiale SBK. Inserito in calendario ad una settimana di distanza dalla tappa australiana, per favorire economicamente i costi di trasporto e di gestione per i team, venne posticipato a poche settimane dall'avvio della stagione a causa dell'insormontabilità delle leggi indiane in materia di sdogamento delle attrezzature e delle moto, che prevedevano un fermo dei containers nelle dogane di diverse settimane, oltre al versamento di un elevato deposito cauzionale. Lo spostamento in calendario da un lato risolveva le indispensabili pratiche burocratiche, dall'altro imponeva alle squadre una nuova ed onerosa trasferta intercontinentale, tanto che alcuni team, sia in Superbike che in Supersport, avevano già ventilato la possibilità di non correre in India, soprattutto con l'ipotesi che i titoli mondiali avrebbero già potuto essere stati assegnati in una delle gare precedenti.
Sicurezza – Il comunicato ufficiale mette in evidenza che JPSI (società indiana organizzatrice dell'evento), Federation of Motor Sports Clubs of India e Indian Motorsport Marshals Club, stanno lavorando per garantire la massima sicurezza possibile per ospitare l'evento nel 2015 e che a tal fine saranno ospitate sul circuito indiano competizioni dei Campionati Nazionali su 2 e 4 ruote, al fine di formare correttamente i commissari di gara. Una comunicazione che fa sorridere, visto che il circuito ospita dal 2011 una prova del campionato di Formula 1, che proprio sul Buddh Interantional Circuit correrà regolarmente il 27 ottobre. Il dubbio rimane sulle effettive risorse economiche dell'organizzatore locale, incapace, sembra, di saldare il pagamento dovuto alla Dorna per lo svolgimento della gara.
L'ultimo round del Mondiale riservato alle derivate dalla produzione di serie rimane pertanto quello spagnolo di Jerez, in programma il 20 di ottobre.
Regolamento tecnico 2014 – Sul piano tecnico invece c'è grande attesa per il comunicato ufficiale che verrà diramato il 26 agosto e che finalmente farà luce su quello che sarà il futuro della SBK. Dal prossimo anno faranno il loro ingresso in pista le tanto attese EVO, ovvero Superbike nella ciclistica, ma a prezzi controllati, dotate di motori Stock. Nel 2014 correranno con classifiche separate, sulla scorta di quanto avviene in MotoGP con le CRT. Si tratta però di una stagione di transizione. L'attesa è tutta per capire come sarà la Superbike del futuro, a partire dal 2015. La risposta arriverà alla vigilia del prossimo round in Germania, sul tracciato del Nurburgring.