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SBK: la pausa è finita! Si torna in pista al Lausitzring

Oltre due mesi di vacanze forzate per i piloti del Mondiale Superbike. Finalmente riprende il campionato con il decimo round sul tracciato tedesco del Lausitzring. La sfida per il titolo incentrata su Rea e Sykes.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Sykes contro Rea - Getty
Sykes contro Rea – Getty

Finalmente la Superbike torna in pista al Lausitzring, dopo uno stop davvero troppo lungo iniziato con lo sventolio della bandiera a scacchi sul casco di Tom Sykes, vincitore di Gara 2 a Laguna Seca. Tra il round californiano e la tappa tedesca doveva esserci il tanto atteso ritorno a Monza, inserito in calendario ad inizio stagione, pur sapendo già nella sua successiva cancellazione. Impensabile trovare un circuito sostitutivo, in un periodo di transizione per la Superbike, tra chi grida alla crisi profonda e chi vede nella nuova formula il rilancio di quello che comunque rimane uno dei campionati a due ruote più spettacolari e combattuti.

L’attesa è finita, ma dove eravamo rimasti?

Con una pausa così lunga occorre fare un passo indietro per ricordare la situazione in campionato. Jonathan Rea rimane il leader del Mondiale, dall’alto dei sui 368 punti. Il Campione del Mondo in carica non è più il cannibale della scorsa stagione, e nel corso dell’anno ha mostrato il fianco agli avversari. Sui nove round disputati, e quindi sulle 18 manches, il gradino più alto del podio si è alternato sotto i piedi di quattro piloti. Ovviamente Rea è stato il più costante, ma per la prima volta, proprio in Gara 2 a Laguna, ha registrato una battuta a vuoto. Sale di quotazione, per la corsa al titolo, il compagno di squadra Tom Sykes, staccato di 46 lunghezze. L’iridato 2013 è forse quello che ha sfruttato al meglio la parte centrale della stagione per recuperare terreno ed è ovviamente l’unico che può impensierire ancora seriamente Rea. Fuori dai giochi Chaz Davies, che dopo la grandiosa gara di Imola non è più riuscito ad essere incisivo e che ormai paga oltre 100 punti di gap dalla testa della classifica. Gli altri stanno a guardare, ma sono pronti a dare spettacolo in pista.

Il ritorno al Lausitzring

Non si tratta di un tracciato nuovo per il circus della Superbike, ma di un gradito ritorno. Sull’EuroSpeedway, a circa 60 chilometri da Dresda, la Superbike corse per l’ultima volta nel 2007, facendo registrare le vittorie di Haga e Bayliss, in un periodo sicuramente migliore per il Campionato dedicato alle derivate dalla produzione di serie. Nessuno dei piloti attualmente in pista, eccezione a parte per Joshua Brookes, ha mai corso sul questo tracciato, che pertanto diventerà sede di attente sessioni di prova alla ricerca del giusto set-up. L’EuroSpeedway si sviluppa per 4.255 metri, con sette curve a sinistra e sei a destra. Un bel tracciato, anche se purtroppo viene spesso ricordato per l’incidente di Alex Zanardi e per la tragica morte di Michele Alboreto.

Mercato in fermento, tra partenze ed arrivi già confermati

La stagione 2017 è pressochè definita: squadra che vince non si cambia, e così Kawasaki ha già da tempo confermato sia Rea che Sykes. Ducati è pronta ad accogliere Marco Melandri, e a salutare, purtroppo, Davide Giugliano, ancora in cerca di una sella per il prossimo anno. Il giovane talento VD Mark salirà sulla Yamaha al fianco di Lowes, mentre dalla MotoGP farà ritorno Laverty, accompagnato da Bradl. Insomma, le squadre si stanno già delineando e rimangono poche selle disponibili per completare l’Entry List 2017.

Programmazione ed orari TV

Come sempre la Superbike può contare sulla copertura, in chiaro, di Mediaset. Il format rimane quello delle due gare in due giorni distinti. Appuntamento con la Superpole sabato a partire dalle 10:30 e Gara 1 al via alle ore 13:00. Stesso orario in cui domenica si spegneranno i semafori rossi per il via di Gara 2.

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