SBK Laguna Seca: Gara 1 in tre atti. Vittoria per Tom Sykes
Gara 1 all'insegna dell'imprevedibilità sul Mazda Raceway di Laguna Seca. Due interruzioni con bandiera rossa a causa di cadute che hanno danneggiato gli air-fence e tre partenze regalano una gara, o tre mini gare, che porta a nuovi scenari per la corsa al mondiale. Guintoli soffre le due interruzioni mentre era al comando e alla terza partenza non riesce più ad imporsi. Ne approfitta Sykes che resta davanti al francese e allunga in classifica mondiale. Rimonta di Laverty sul finale di gara che strappa la terza posizione a Marco Melandri con un sorpasso alla Rossi – Marquez al famoso tombino.
Gara 1 – Al via scatta bene il poleman Sylvain Guintoli, seguito da Sykes. La lotta tra i primi in classifica si accende subito dalle prime curve. Ottima la partenza di Marco Melandri, che dalla settima casella si porta subito in terza posizione, riprendendo la confidenza che aveva dimostrato nelle sessioni del venerdì. Nelle prime fasi di gara il più determinato sembra però Chaz Davies, pilota BMW, che attacca il compagno di squadra e si mette in scia a Tom Sykes. Il duello prende corpo al quarto giro, con un veloce scambio di posizioni, ma con Sykes in grado di contenere l'attacco di Davies. Melandri dopo l'ottima partenza non riesce a tenere il ritmo dei primi e viene passato da Laverty e attaccato da Giugliano. Al sesto giro la gara viene interrotta dalla bandiera rossa, a causa di un air-fence danneggiato dopo l'uscita di pista di Eslick.
Seconda partenza – Dopo la pausa, necessaria a ripristinare le condizioni di sicurezza, le moto si riallineano nelle posizioni in pista all'esposizione della bandiera rossa. Gara ridotta a 20 giri e Guintoli ripete la partenza perfetta, mettendosi alle spalle Sykes e Marco Melandri. La fuga del francese non riesce a prendere corpo e il gruppo degli inseguitori si compatta con l'arrivo di Laverty, Davies e Giugliano. Chaz Davies sembra essere il pilota più a suo agio e in poche tornate passa sia Laverty che Melandri. All'ottavo giro finiscono la gara Niccolò Canepa e Leon Haslam e la wild card Hayden. La corsa viene nuovamente interrotta per lo stesso inconveniente: air-fence danneggiato.
Si riparte – Nuova procedura di partenza per il terzo start di Gara 1, ridotta ormai ad una gara sprint di soli dodici giri. Brividi al via con Guintoli che stavolta non riesce a replicare le due partenze perfette ed entra in contatto con Tom Sykes. Ne approfittano le due BMW con Davies che prende il largo su Melandri. Bastano tre giri per ristabilire il trenino di piloti, composto dalla coppia di BMW e di Aprilia ufficiali, a cui si aggiungono la Kawasaki di Sykes e l'Aprilia di Giugliano. Guintoli prova un attacco a Melandri, andando ad impattare sulla carenatura del ravennate e perdendo la posizione su Sykes. Certamente il francese accusa la pressione di due gare interrotte mentre era al comando. Sykes coglie l'errore del pilota Aprilia e si lancia all'inseguimento di Melandri che passa all'ottavo giro. Il pilota Kawasaki si porta all'attacco di Davies. L'imperativo è vincere per allungare in classifica: Davies viene attaccato e passato a tre giri dal termine e il pilota Kawasaki si avvia alla vittoria. Ottimo riscatto per Laverty che all'ultimo giro rompe gli indugi, passa Guintoli e sorpassa Melandri con un sorpasso sul tombino del Cavatappi, in pieno stile Rossi e Marquez. La vittoria di Sykes permette al pilota Kawasaki di allungare su un Guintoli, quinto, che perde una ghiotta occasione. Laverty, con il terzo posto, potrebbe rivelarsi la sorpresa per il finale di campionato.