SBK Laguna Seca: Superpole a Guintoli. Canepa forte tra i big.
Laguna Seca diventa palcoscenico per i piloti italiani, subito a loro agio nelle operazioni preliminari di qualifica. Il primo turno di libere del venerdì vede un Marco Melandri in fase di esplorazione della pista, dopo i trascorsi in MotoGP, che prende le misure sul compagno di squadra Davies e firma il secondo posto alle spalle del suo team mate. Il turno serve per elaborare il giusto assetto alla BMW del ravennate, che nel secondo turno di qualifiche del pomeriggio firma il miglior tempo. Il feeling con la moto e la pista sembra essere il preludio per una gara di attacco per ricucire il distacco in classifica mondiale. La vera sorpresa, in attesa delle gare con l'insolita formula che prevede Gara 1 nella giornata di sabato e Gara 2 domenica, è però Niccolò Canepa, con la Ducati Panigale del Team Alstare. Il giovane pilota genovese, chiamato al non facile compito di sostituire Carlos Checa in questa trasferta oltre oceano, dimostra di trovarsi subito a proprio agio sui saliscendi del Mazda Raceway e firma il secondo tempo in entrambe le sessioni del venerdì.
Superpole 1 – Nella prima frazione si riaccende la lotta tra i protagonisti in lotta per il titolo. Laverty prende il comando delle operazioni, con Sykes e Melandri che vedono la BMW di Chaz Davies inserirsi alle spalle dell'irlandese. Guintoli usa la prima frazione per studiare gli avversari e chiude il primo run in sesta posizione, dietro a Canepa. Delude Toni Elias, in sella alla Aprilia del Team Red Devils, che non trova il ritmo dimostrato ad Istanbul e viene estromesso dalla seconda sessione, al pari di Michel Fabrizio ed Aitchison. Da segnalare che in meno di nove decimi dal tempo di Laverty (1'23.234) rientrano dodici piloti, segno dell'altissimo livello in pista.
Superpole 2 – Si scende in pista con le gomme da tempo: i primi piloti a varcare la linea della pit-lane sono Melandri e Sykes. I tempi si abbassano, ma i distacchi rimangono minimi. Il turno vede una lotta sul filo dei millesimi tra i piloti Aprilia ufficiali e il solito, velocissimo, Sykes. Tra i tre piloti il distacco fino all'ultimo minuto del turno è contenuto in solo 9 millesimi. Buono il lavoro di Ducati, che vede sia Badovini che Canepa, qualificarsi per l'ultima e decisiva frazione. Il tricolore continua la sua corsa alla pole position anche con Melandri e Giugliano. Davies all'ultimo passaggio ottiene il primo tempo.
Superpole 3 – Dieci minuti di fuoco sul filo dei millesimi. I distacchi continuano ad essere minimi, antipasto di quelle che con molta probabilità saranno due gare spettacolari. Canepa apre le danze firmando il primo giro veloce con gomme da qualifica usate. Ad ogni passaggio la classifica cambia, prima Guintoli, poi Laverty ed infine Sykes fanno registrare il miglior tempo. Il jolly viene giocato da Laverty, che monta una gomma da qualifica conservata nei turni precedenti, ma che spreca nel giro lanciato con una spettacolare caduta, per fortuna senza conseguenza. Situazione opposta, per quanto riguarda le gomme, per Marco Melandri, che deve accontentarsi di chiudere la sessione con una gomma da gara, che non gli permette di andare oltre il settimo posto. Sylvain Guintoli beffa tutti nel finale e sotto la bandiera a scacchi firma il miglio giro in 1'23.683. Ottimo Niccolò Canepa che ottiene il quarto tempo.