SBK Laguna Seca: Sykes vince, ma Davide Giugliano fa sognare con la Ducati
Gara 2 regala un grande spettacolo, mettendo a tacere tutto il coro di voci che dopo Gara 1 si era levato per manifestare il disappunto, invocando gare meno noiose. Laguna Seca non tradisce e diventa cornice per quella che forse è stata la manche più emozionante della stagione. Tanti i colpi di scena, a cominciare dalla sospensione della corsa con Bandiera Rossa a causa della caduta, per fortuna senza conseguenze di Pawel Szkopek. Nel re-start sui 21 giri è Davide Giugliano il Mostro della Laguna, che prima si porta al comando e poi difende con i denti la seconda posizione, resistendo con tutte le forze a un rinato Chaz Davies. Il gallese le prova tutte, ma nel finale si accontenta del terzo posto. Il podio con i due piloti Ducati riscatta la pessima giornata di ieri, anche se a poco serve in termini di classifica. Vince Tom Sykes, che riesce a resistere nel finale, anche approfittando del duello alle sue spalle.
Jonathan Rea alla prima battuta a vuoto
Tra i vari colpi di scena anche quello che vede protagonista Jonathan Rea. Prima esalta con un doppio sorpasso al cavatappi, poi sfrutta troppo il Mazda Raceway, allargando la traettoria alla curva 6 e finendo nella polvere, rientrando in pista in decima posizione. La sua corsa finisce quando la ZX-10R numero 1 si ammutolisce, lasciando per la prima volta a zero punti il Campione del Mondo in carica. La leadership in campionato non è assolutamente in pericolo, ma la battuta a vuoto risalta come una brutta macchia sul ruolino di marcia finora impeccabile di Jonathan Rea.
Gara 2: la bandiera rossa ferma Giugliano in prima posizione
Parte benissimo Sykes allo spegnersi dei semafori per il via di Gara 2. Rea viene passato da Davide Giugliano, mentre VD Mark sbaglia e cade al cavatappi durante il primo giro, per poi ripartire nel tentativo di dare il via ad una impossibile rimonta. Subito fermo anche Camier, con la MV Agusta. Al secondo giro Giugliano passa al comando, mentre Davies in quarta posizione stringe le Kawasaki in una morsa tutta rosso Ducati. La caduta di Pawel Szkopek al quinto passaggio impone lo stop di Gara 2 con bandiera rossa, rimettendo tutti in griglia per una nuova gara di 21 passaggi.
Re-start: Sykes vince, ma che Ducati in pista!
Grande partenza di Davide Giugliano, che sfrutta la prima casella conquistata al momento dello stop e riesce a chiudere la porta subito all’attacco di Sykes e di Rea. Davies viene risucchiato in sesta posizione, mentre Hayden sorprende Rea e si porta in terza posizione. Finisce troppo presto la corsa per Lorenzo Savadori, che esce di scena al secondo passaggio e torna ai box. Jonathan Rea si riprende la posizione di Hayden e si lancia all’inseguimento di Giugliano e Sykes. Al quarto passaggio il miracolo di Rea, che al cavatappi si libera in un solo colpo dei due piloti. Sykes prova a resistere e Rea sbaglia la traettoria alla curva 6, finendo nella terra e rientrando in decima posizione. I colpi di scena non sono finiti e Rea si ferma al quinto passaggio per un problema tecnico alla sua ZX-10R. Mentre Davies recupera sul duo di testa, un gruppetto di 6 piloti lotta per la quarta posizione, separati da solo un secondo. Nella partita anche Niccolò Canepa. Nel finale Sykes patisce maggiormente, mentre le Ducati volano. Giugliano pressa e Davies si ricongiunge per quello che si preannuncia un finale mozzafiato. Lo scambio di posizioni tra le due Panigale è da brivido. Sykes taglia il traguardo davanti ad un bravissimo Davide Giugliano. Chaz Davies completa il podio Ducati. Forés è quarto davanti ad Hayden, mentre Canepa chiude ottavo, dopo un contatto all’ultima curva con Lowes.