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SBK Magny Cours: Indomabile Sykes in casa di Guintoli

Sykes fa sua anche Gara 2. Le Aprilia infiammano il pubblico francese, mentre Melandri da l’addio al mondiale.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Tom Sykes torna a casa dal Round francese di Magny Cours con una forte ipoteca sul titolo. Scende in pista più determinato che mai, va in fuga e tiene un ritmo insostenibile per gli avversari per tutta la gara. A nulla vale la determinazione di un Guintoli che corre sulla pista di casa, ma che si ritrova a fare i conti con il compagno di squadra, anche lui ancora in corsa per il titolo. Nessun ordine di scuderia e nessuno sconto in pista. Il duello è di quelli tosti e il pubblico francese, numerosissimo sulle tribune si infiamma ai continui sorpassi della coppia Aprilia ufficiale. Marco Melandri dice addio al titolo, dopo una gara opaca e non incisiva che chiude in settima posizione. Ormai con solo 50 punti ancora a disposizione per lui il mondiale può ritenersi finito. Bella la prestazione di Davide Giugliano che chiude Gara 2 al quarto posto, al pari di Gara 1, dopo aver tenuto a bada Chaz Davies.

Gara 2 – Si spengono i semafori e Tom Sykes da il via subito alla sua fuga solitaria che durerà per l'intera gara. Alle sue spalle il duo Aprilia non ci mette molto ad entrare in bagarre. Guintoli e Laverty danno vita ad un bellissimo duello in pista con continui sorpassi che regala un grande spettacolo al pubblico. Guintoli non cede, vuole dimostrare che nulla è perduto e prova l'allungo, ma Laverty si rifà sotto poco dopo. Melandri intanto incappa in un errore, dopo una partenza non proprio brillante, che lo fa retrocedere di parecchie posizioni. Per lui gara in rimonta, in condizioni non certo facili. La sua BMW si muove parecchio in pista e Melandri fa fatica a recuperare prima su Elias, per poi farsi sotto al pilota francese Philippe su Suzuki, ma l'attacco non riesce e l'italiano chiude al settimo posto, lasciando ogni speranza per il titolo.

Aprilia a terra – Nel finale qualche goccia di pioggia inizia a cadere e vengono esposte bandiere bianche in tutti i settori della pista. Il ritmo di Sykes non risente della condizione meteo ed allunga ulteriormente, facendo gara a se. La lotta tra le Aprilia negli ultimi giri si fa più serrata. Laverty passa Guintoli, il francese risponde, le posizioni si scambiano nuovamente in un tripudio di applausi. All'ultimo giro il colpo di scena: Laverty attacca all'interno il compagno di squadra che è costretto ad una traettoria più esterna. La gomma anteriore perde aderenza e il francese finisce a terra picchiando violentemente la spalla destra. Pochi metri dopo e quasi in contemporanea è l'irlandese a subire la stessa sorte. La Direzione Gara espone bandiera rossa e la classifica viene convalidate al giro precedente. Vince Sykes, davanti a Laverty e Guintoli. Quarto Davide Giugliano che precede Chaz Davies.

Situazione campionato in vista di Jerez – Manca ormai solo un Round, quello di Jerez in terra spagnola il 20 ottobre ed il Campionato del Mondo SBK avrà il suo campione. Sykes ipoteca fortemente il titolo e con la doppietta odierna guida la classifica a 411 punti. Laverty sorpassa nuovamente il compagno di squadra e si porta in seconda posizione a quota 374, con un solo punto di vantaggio su Guintoli (373). Mondiale finito per Melandri, quarto in classifica con 339 punti.

Magny-Cours – FIM Superbike World Championship –  Race 2
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 34'36.149
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 34'47.240
3. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 34'47.486
4. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 34'59.157
5. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 35'01.873
6. Vincent Philippe (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 35'10.911
7. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 35'12.368
8. Toni Elias (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 35'17.106
9. Lorenzo Lanzi (Mesaroli Transports A.S.) Ducati 1098R 35'19.862
10. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 35'29.337
11. David Salom (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 35'32.400
12. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 35'40.197
13. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 35'40.392
14. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 35'46.495
15. Fabrizio Lai (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale 36'05.590
RT. Michel Fabrizio (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 21'48.713
RT. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 20'40.188
RT. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 11'45.088
RT. Michele Pirro (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 3'24.776
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