SBK Magny Cours: spunta il sole e arriva Sykes a prendersi la Superpole
Migliorano le condizioni meteo sul tracciato di Magny Cours e la pioggia caduta per tutta la mattina lascia spazio ad un timido sole, non sufficiente però ad asciugare completamente il circuito. La Superpole viene dichiarata bagnata dalla Direzione Gara e pertanto vengono disputate, come da regolamento, due sole sessioni. Se nella pioggia del mattino avevano brillato i piloti italiani, con Giugliano e Badovini davanti a tutti nelle sessione di libere, con il sole del pomeriggio vengono fuori i soliti big, con Sykes che rovina la festa in casa al francese Guintoli in sella all'Aprilia Factory.
Qualifiche 2 – Il tempo inclemente delle prime ore del mattino impedisce ai piloti di migliorare quanto fatto nella giornata di ieri. Pertanto i tempi di accesso alla Superpole rimangono quelli segnati nella precedente sessione. Un sessione utile per preparare le moto in assetto di bagnato e per sperimentare nuovi set-up. Il migliore in pista risulta essere Marco Melandri, in crisi ieri, che oggi ottiene il miglior crono, su pista completamente bagnata, di 1'54.696. Bene anche gli altri italiani: Giugliano è secondo, davanti a Guintoli e alla coppia Ducati Alstare Badovini e Pirro.
Libere – Di nuovo italiani protagonisti: Davide Giugliano e Ayrton Badovini conducono i giochi in pista e chiudono il turno di libere in prima e seconda posizione. Giugliano domina con un grinta ed un passo che gli avversari non riescono a tenere e stacca il gruppo degli inseguitori di oltre un secondo. Alle spalle degli italiani i pretendenti al titolo: Guintoli, Laverty, Sykes e Melandri.
Superpole – Il sole, seppure circondato da nuvole minacciose, spunta su Magny Cours ma non basta ad asciugare completamente la pista ed il turno viene dichiarato bagnato. Due sessioni al posto delle consuete tre e subito tempi interessanti in pista. Sykes fa subito intendere agli avversari che in queste condizioni sarà dura tenergli testa. La prima frazione va al pilota Kawasaki, seguito da un tenace Laverty e da Guintoli. Gli italiani si difendono bene e dal turno vengono esclusi solo Pirro, autore di uno spettacolare high-side per fortuna senza conseguenze e Lanzi, con la vecchia Ducati 1098R. Nella seconda frazione la sfida è tutta per Sykes e Guintoli, tra i quali però si inserisce un grintoso Davide Giugliano, che dopo la gara di Laguna continua a dare spettacolo in pista. Sykes trova il feeling migliore e strappa un tempo di 1'38.592, che Guintoli non riesce replicare. Il distacco del francese è pesante: +o.805. Giugliano ottiene il terzo tempo davanti a Laverty. Segue poi la truppa italiana con Fabrizio, Badovini e Melandri, settimo.