SBK, Rea nella storia: vittoria n. 60 a Brno nel caos di una gara con tre partenze
A Jonathan Rea mancava una sola vittoria per scavalcare Carl Fogarty, successo arrivato oggi in gara-1 a Brno dopo una corsa divisa in due dalla bandiera rossa esposta dopo la caduta di Michael Ruben Rinaldi che nella scivolata è finito per danneggiare l’airfence della via di fuga della curva 5. Alla ripartenza in modalità quick start, un problema tecnico al semaforo ha fatto saltare il via, motivo per cui la distanza di gara è stata ulteriormente ridotta a 16 giri alla terza ripartenza. Al nuovo start Jonathan Rea ha approfittato subito per portarsi al comando e lasciare il poleman e compagno di squadra Tom Sykes alle sue spalle, tallonato da Marco Melandri che, in terza posizione, dopo un paio di tornate ha archiviato la Kawasaki del britannico ma, dalla seconda piazza, non è riuscito nella rimonta nei confronti del campione in carica.
Rea nella storia, 60 vittorie!
Vittoria record per Rea che porta a 60 successi il primato assoluto del mondiale Superbike e allunga in classifica piloti dove è sempre più leader con un bottino di 270 punti e un vantaggio di 81 punti sul primo inseguitore: “Sono molto contento, sono contento per i ragazzi che lavorano sulla mia moto, per i ragazzi che lavorano al mio box, adesso ho un bel vantaggio in campionato e siamo a metà stagione. Sono stupefatto di me stesso per queste 60 vittorie, è un modo di essere nella storia e spero di incrementare questo numero durante la stagione” ha detto una volta arrivato al parco chiuso.
Melandri e Sykes sul podio
Secondo alla bandiera a scacchi un grandissimo Melandri che ha rifilato 2 secondi a Sykes: “È stata una gara fantastica per me perché, dopo un periodo difficile, tornare sul podio è sempre bello. Purtroppo Jonny ha fatto la differenza nei primi due giri, io ha faticato un po’ e quando ero dietro, lui era già lontano e sapevo che non sarei riuscito a chiudere il buco. Quindi guardavo la lavagna, cercavo di controllare il vantaggio su Sykes che era dietro e di portare a casa il risultato perché oggi era veramente difficile, c’era poco grip e non era una gara semplice. Quindi speriamo di far meglio domani, ci proviamo di sicuro”. Completa il podio Tom Sykes: “Rea ha fatto un lavoro incredibile, ho cercato di non perdere troppo ma avevamo qualcosa che non ci ha permesso di tenere il passo di Rea. Quando Melandri mi ha passato, ho provato a rimanere con lui ma, sebbene non fosse veloce come Jonathan, non è stato possibile. Ci tenevo a finire sul podio perché qui ho tantissimi fan e cercherò di dare loro una soddisfazione anche domani”.
Solo ottavo Davies
Gara amara per Chaz Davies, ottavo alla bandiera a scacchi dopo non essere riuscito a contenere la furia di Eugene Laverty, capace di mettersi davanti al gallese e macinare metri importanti sugli inseguitori. Il gallese è poi superato anche da Lorenzo Savadori che nella seconda parte di gara è riuscito a strappargli la settima posizione. Davanti al portacolori dell’Aprilia, oltre a Laverty, sesto al traguardo, la battaglia tra le Yamaha dà ragione a Michael Van der Mark, quarto, davanti al compagno di squadra Alex Lowes. Completano la top ten Leon Camier e Toprak Razgatlioglu. In classifica piloti Davies resta secondo ma il suo ritardo da Rea sale a 81 punti. Terzo Sykes che accorcia a 10 punti il ritardo dal pilota Ducati.