SBK: ritorno a Laguna Seca
La Superbike torna a Laguna Seca dopo nove anni di assenza, per disputare il dodicesimo round della stagione. Mancano solo altri due appuntamenti dopo la tappa americana, ovvero Magny Cours e Jerez, e l'esito del mondiale è più che mai incerto, con la lotta a quattro tra Sykes, Guintoli, Laverty e Melandri, che si fa sempre più serrata dopo ogni manches disputata. La doppietta di Laverty in Turchia ha permesso all'irlandese di sorpassare in classifica Melandri, permettendogli di tornare prepotentemente in lizza per il titolo. I distacchi sono minimi, con Tom Sykes a guidare la classifica con 323 punti, seguito da Guintoli a 315 e più staccati Laverty e Melandri rispettivamente a quota 297 e 290 punti. Con 150 punti ancora disponibili nelle rimanenti sei manches tutto può ancora succedere.
Pista storica – Il Mazda Raceway, più conosciuto come Laguna Seca, ha rappresentato in passato una tappa storica per il mondiale SBK, dove si è corso ininterrottamente dal 1995 al 2004. Erano i tempi d'oro della Superbike, con nomi di peso in pista, come Bayliss, Corser, Haga, Bostrom, Edwards e Kocinski e con il pubblico che si infiammava sulle tribune oppure davanti alla tv. Il corto ma spettacolare tracciato americano, con i sui saliscendi, il famoso cavatappi e i veloci curvoni ha sempre saputo regalare bellissimi spettacoli e sicuramente non mancherà di replicare in questa occasione, con i quattro piloti al vertice della classifica pronti a darsi battaglia fino all'ultima curva.
Pretendenti al titolo – Eugene Laverty e Tom Sykes sono i piloti che più hanno vinto in questa stagione, con sei vittorie di manches a testa. L'irlandese ha subito delle pesanti battute a vuoto a causa di cadute e problemi tecnici, ma pare essere lui il pilota maggiormente in forma in questa parte delicata della stagione. Con un contratto ormai in scadenza e con un posto ipotecato in MotoGP con la ART di Aspar Martinez, Laverty sembra essere il meno sotto pressione tra i sui avversari. Sykes deve mantenere il controllo della classifica e puntare al titolo mancato per solo mezzo punto nella scorsa stagione. Il pilota Kawasaki ha però dimostrato, pur essendo velocissimo, di faticare a reggere la pressione in alcune fasi della stagione. Discorso più complicato invece per Guintoli, ancora incapace di salire sul gradino più alto del podio, se non nella manche di apertura in Australia. Il "ragioniere" francese, se vuole puntare al titolo, deve ottenere qualche vittoria, e Laguna Seca, dove Guintoli ha già corso in passato in sella alle MotoGP al pari di Melandri, potrebbe essere l'antipasto prima delle gare di casa a Magny Cours. Melandri da parte sua cerca il riscatto dalle ultime due tappe un po' delundenti. La sospensione anticipata delle due gare al Nurburgring, dove il ravennate era ampiamente in corsa per la vittoria, e il round turco, dove nonostante i pronostici Melandri non ha centrato nessuna vittoria, hanno reso la corsa verso il titolo un po' più difficile.
Novità – Tanti i nomi nuovi in griglia di partenza. I recenti infortuni a Checa, Camier, Baz e Rea hanno portato oltre oceano nuovi sostituti. Il Team Ducati Alstare farà salire sulla Panigale Niccolò Canepa, libero dagli impegni in Superstock 1000. Suzuki affiancherà Blake Young a Cluzel e David Salom sarà il compagno di squadra di Sykes in Kawasaki. Curiosità per il debutto nel mondiale SBK per il Michael Jordan Motorsports Team. L'ex stella del NBA schiererà in pista le sue Suzuki GSX-R 1000 con in sella Roger Lee Hayden, fratello del più noto Nicky, e Danny Eslick, piloti impegnati con successo nel campionato AMA. Infine attenzione al programma modificato: Gara 1 sarà disputata nella giornata di sabato, subito dopo la Superpole, mentre Gara 2 si svolgerà regolarmente la domenica. Entrambe le gare partiranno alle 14.00 locali, ovvero le 23.00 in Italia.