SBK: round di metà campionato a Portimao. È tempo di bilanci
Con soli tredici appuntamenti in calendario, la tappa sul bellissimo Autodromo Internacional do Algarve di Portimao rappresenta il giro di boa di un campionato che vede dominare il verde della Kawasaki ZX-10R di Jonathan Rea. Un pilota che ha rappresentato la sorpresa di questa stagione, per la velocità di adattamento alla nuova moto, dopo anni e anni in seno alla Honda, ma soprattutto per la supremazia dimostrata in pista, lasciando ben poco agli avversari, destabilizzando in particolar modo il compagno di box Tom Sykes, vice Campione del Mondo in carica, che ha sofferto non poco nelle battute iniziali del campionato. Fortunatamente il pilota di Huddersfield ha saputo rialzare la testa negli ultimi round di Imola e Donington, ritrovando grinta e determinazione che lo hanno portato nella prima occasione a chiudere le due manches italiane sul secondo gradino del podio, per poi finalizzare con due vittorie in entrambe le gare di casa.
Kawasaki ancora favorita a Portimao
La classifica parla chiaro, e vede il dominio quasi assoluto di Jonathan Rea, che di fatto non ha mai fallito in questa prima metà di stagione. Si può parlare di fuga in solitaria, perché i punti da recuperare per i diretti avversari, ovvero Leon Haslam con l’Aprilia e Tom Sykes con la Kawasaki, sono rispettivamente 101 e 102. Vale a dire che Rea potrebbe permettersi il lusso di prendersi una pausa di ben due round mondiali e tornare con ancora la certezza di guidare la classifica. Ma Jonathan Rea è un combattente e sicuramente saprà dare un nuovo scossone in classifica su di una pista che vede ancora una volta le Kawasaki come le moto da battere. A Portimao sia Rea che Sykes vantano già delle vittorie in passato, ed il tracciato ben si presta per le caratteristiche tecniche e ciclistiche della quattro cilindri giapponese. Si pronostica quindi un nuovo duello con il coltello tra i denti, come visto in Gara 1 a Donington, per i due piloti del Team KRT.
Ducati rincorre
Più lontano dalla testa della classifica, Chaz Davies guarda in maniera positiva alla trasferta portoghese, che considera il tracciato di Portimao come uno dei più belli dell’intero calendario ed uno dei suoi preferiti. La Ducati è cresciuta, e Davies è sempre stato tra i protagonisti, anche se alcuni punti importanti sono stati persi proprio nell’appuntamento di casa per le moto di Borgo Panigale ad Imola. Lo scorso anno a Portimao le Ducati centrarono il primo podio con le Panigale in Gara 2, con Giugliano a precedere Davies. Davide Giugliano ha dimostrato di aver ripreso la forma fisica, mettendo paura nel singolo giro veloce. Ora, su una delle piste più difficili, dovrà riuscire a tenere il ritmo per l’intera durata della due manches per risollevare le sorti di una stagione non particolarmente felice.
Leon Haslam recupera la forma fisica
Chi invece, nonostante tutto, mantiene ancora la seconda posizione in classifica è Leon Haslam con la sua Aprilia. L’avvio di stagione faceva presagire un campionato nel quale Haslam avrebbe potuto seriamente giocarsi il titolo, con una nuova linfa vitale data dal passaggio all’Aprilia RSV4 RF. Haslam ha stupito all’inizio per poi perdersi un po’ per strada, e ora deve guardarsi le spalle da un mastino del calibro di Tom Sykes, a solo un punto di distacco. Portimao rimane una pista amica per il pilota inglese, salito sul podio in tre occasioni, nel 2008, terzo, e nel 2010 con due secondi posti. L’infortunio patito alle costole non dovrebbe essere più una limitazione e di conseguenza Haslam è pronto a dare battaglia per conservare la posizione in classifica.
Portimao, uno dei circuiti più belli del mondo
Inaugurato nel 2008, l’Autodromo Internacional do Algarve di Portimao, progettato da Hermann Tilke, è da molti piloti considerato come una delle piste più tecniche, difficili e di conseguenza belle del mondo. Dall’anno dell’inaugurazione è tappa fissa del Mondiale Superbike. Con i suoi 4.592 metri di sviluppo e le sue 15 curve (in configurazione SBK), il tracciato presenta numerosi sali e scendi che richiedono concentrazione e doti fisiche non indifferenti. Alex Lowes, pilota Suzuki per il Team Voltcom Crescent, rende bene l’idea della spettacolarità di questa pista, come dichiarato al sito WorldSBK: “È una pista veloce e, con i suoi saliscendi, la si può considerare un po’ come una Cadwell Park sotto steroidi! La parte migliore è quella finale. La penultima curva ha il camber negativo ed è bello far scivolare la moto, ma la migliore è l’ultima perché è veloce, in discesa con due punti di corda. È davvero difficile farla bene, ma quando ci si riesce la sensazione è stupenda”. Appuntamento quindi per godersi lo spettacolo del round portoghese sabato alle ore 16:00 per la Superpole e domenica alle ore 11:30 per Gara 1 e alle 14:10 per Gara 2.