SBK Sepang: Chaz Davies e la Ducati vincono Gara 2. Max Biaggi a terra alla prima curva
Finisce troppo presto il sogno di Max Biaggi in Gara 2. Il tempo di scattare velocissimo allo spegnersi del semaforo per affrontare in prima posizione la staccata in fondo al rettilineo. Poi il contatto e l’Aprilia del Corsaro finisce la sua corsa a terra. Nella bagarre della prima curva Biaggi si trova nella morsa della Ducati di Davies e della Kawasaki di Sykes, all’esterno, ma è Sylvain Guintoli che provoca il contatto, con un inserimento all’interno che costringe Biaggi ad alzare la moto e finire contro la carena di Sykes. La fine dell’avventura di Biaggi arriva troppo presto, ma il podio conquistato in Gara 1 rimane comunque una delle imprese che entrano di diritto nella storia del motociclismo. Il contatto penalizza Tom Sykes costretto a recuperare dopo essere scivolato a fondo gruppo. Jonathan Rea vede annientato di fatto il diretto avversario per conquistare il titolo iridato, ma la splendida prestazione di Chaz Davies, vincitore in Gara 2, tiene il pilota Ducati ancora in corsa per il titolo a livello matematico, con i 150 punti ancora disponibili tra Jerez, Magny Cours e Qatar, seppure appeso ad un filo, pagando uno svantaggio di 144 lunghezze.
Jonathan Rea ad un soffio dal titolo
Gara 2 poteva laureare Jonathan Rea quale Campione del Mondo. Troppi calcoli matematici incentrati più sul diretto avversario Tom Sykes non avevano preso in considerazione il ruolo di Chaz Davies, che vincendo la manche si ritrova ancora l’unico matematicamente in corsa per il titolo. Ad onor del vero l’impresa è quasi impossibile ma tutto può accadere in manches così tirate come in quelle della Superbike. Jonathan Rea in un certo senso “spreca” l’occasione, tirando fuori dal cilindro i suoi giri veloci solo negli ultimi due passaggi. Troppo poco per studiare ed attaccare nel giusto punto Davies. Il tentativo arriva all’ultima curva, quasi disperato, con il contatto tra le moto e le traettorie che si incrociano favorendo l’uscita della Ducati. Il titolo iridato diventa una questione da rimandare al prossimo appuntamento a Jerez de la Frontera, dopo una lunghissima pausa che riporterà le Superbike in pista il 20 settembre.
Max Biaggi: "ho corso in condizioni difficili"
Max Biaggi chiude il suo rientro in Superbike con la gioia del podio in Gara 1 e con l'amarezza della caduta in Gara 2, affrontata però con uno spirito di saggezza e serenità nell'immediata intervista al rientro ai box. Il podio di Biaggi sembra il perfetto finale alla storia narrata nella lettera aperta del Dottor Costa alla vigilia del GP. Un podio che diventa il coronamento di un sogno, come lo stesso Biaggi descrive sul suo profilo Twitter: "Questo podio è un sogno! Grazie a quelli che ci hanno creduto! Dopo tre anni ancora sul podio". Un particolare invece emerge solo dopo la caduta di Gara 2. Sempre affidandosi a Twitter il Corsaro mostra i segni di due infortuni: la caviglia destra gonfia ed un foro causato probabilmente da un contatto con una pedana. Non sappiamo se i segni risalgono alle sessioni di prova oppure al contatto in gara. Biaggi sintetizza così, lasciando immaginare che il podio sia stato conquistato in condizioni fisiche difficili: "Ora ve lo posso far vedere. Ho corso in condizioni difficili"
Gara 2
Max Biaggi è velocissimo al via, ma alla prima curva si ritrova circondato dalla Ducati di Chaz Davies, dalla Honda di Sylvain Guintoli all’interno e dalla Kawasaki di Tom Sykes. Il contatto è inevitabile, con Biaggi che finisce a terra e con Sykes che perde posizioni fino alla 17esima posizione. In testa alla corsa è Chaz Davies che prende il largo, seguito da Jonathan Rea e da Sylvain Guintoli, che proprio in Malesia sembra aver ritrovato la grinta che un Campione del Mondo deve dimostrare. Bastano pochi passaggi per rivedere Jordi Torres velocissimo riconquistare la terza posizione, con le Honda di Guintoli e Vd Mark impegnate a darsi battaglia. Tom Sykes prova una disperata rimonta, senza pensare al consumo delle gomme in vista del finale, ma la troppa foga lo spinge all’errore e Sykes finisce a terra, ritrovandosi nuovamente costretto al recupero. Chaz Davies prende le redini della corsa, dando la sensazione di andare a vincere senza problemi, ma negli ultimi due giri Rea trova un passo impressionante, che riporta la Kawasaki a ridosso di Davies. L’attacco all’ultima curva, con il contatto tra i due che premia in uscita l’accelerazione su di una linea migliore di Davies, che vince per un soffio Gara 2, mantenendosi in corsa per il titolo in vista degli ultimi tre appuntamenti stagionali.
SBK Sepang – Ordine d’arrivo Gara 2
1. Davies – Ducati Panigale R
2. Rea – Kawasaki ZX-10R
3. Torres – Aprilia RSV4 RF
4. Guintoli – Honda CBR 1000RR SP
5. Vd Mark – Honda CBR 1000RR SP
6. Haslam – Aprilia RSV4 RF
7. Salom – Kawasaki ZX-10R
8. Lowes – Suzuki GSX-R 1000
9. Baiocco – Ducati Panigale R
10. Ramos – Kawasaki ZX-10R
11. Canepa – Ducati Panigale R
12. Camier – MV Agusta F4 RR
13. De Puniet – Suzuki GSX-R 1000
14. Sykes – Kawasaki ZX-10R
15. Mercado – Kawasaki ZX-10R
16. Ponsson – Kawasaki ZX-10R
17. Vizziello – Kawasaki ZX-10R
18. Rizmayer – BMW S1000 RR
19. Phillis – Kawasaki ZX-10R
20. Toth – BMW S1000 RR