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SBK spettacolare ad Aragon. Rea vince dopo la caduta di Davies. Melandri è secondo

Un grande duello al Motorland di Aragon regala la vittoria in Gara 1 a Jonathan Rea. Gara incredibile per Davies, che cade al penultimo giro. Il secondo posto a Marco Melandri.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Jonathan Rea - Getty
Jonathan Rea – Getty

Una Gara 1 pazzesca regala emozioni ad Aragon, prima tappa in terra europea della stagione. Jonathan Rea arriva in Spagna a punteggio pieno, ma come da pronostico trova in Ducati un avversario più tenace del solito. Chaz Davies ci mette anima e corpo per tenere davanti il Campione del Mondo in carica e ci riesce, nonostante continui scambi di posizione, fino al penultimo giro, quando alla staccata prima dell’ultimo rettilineo vede sfumare il sogno della vittoria scivolando nelle via di fuga. Rea si ritrova così a vincere la quinta manches stagionale, rammaricandosi forse di non essersela giocata in volata. Davies ha dimostrato che il suo feeling con la pista spagnola continua, e che nonostante un avvio di week-end non perfetto, con solo due giri utili nelle FP1, ha saputo trovare la giusta via per conquistare prima la Pole e poi per rendere la vita più che difficile a Rea per l’intera durata della gara. La caduta segna più il morale che il fisico del gallese, che può contare sulla rivincita in Gara 2, domani, ma che lo costringe a fare i conti con una battuta a vuoto pesante in campionato, soprattutto alla luce di un Rea che pare ancora di più inarrestabile.

Marco Melandri ancora a podio

Nella delusione per la caduta di Davies arriva la gioia per il nuovo podio di Marco Melandri. Il secondo posto è frutto della caduta del compagno di squadra, ma il ravennate ha saputo dire la sua sul confronto diretto contro Tom Sykes, al quale nelle battute iniziale ha dovuto cedere la posizione, per poi riprendersela per accumulare un vantaggio incolmabile per il pilota Kawasaki.

Gara 1: Davies a terra al penultimo giro

La Ducati di Chaz Davies è la prima moto ad infilarsi alla prima curva ad Aragon, seguita da Rea, Melandri, ottimo dalla seconda fila, e Tom Syeks. Rea attacca subito e passa prima del lungo rettilineo di ritorno, dove Davies tiene la scia e ritorna al comando grazie ad una strepitosa staccata. Melandri perde la posizione su Sykes, ma il passo è tale da non perdere il contatto con la testa della corsa, tanto da riprendersi la terza posizione. La moto di Forés prende fuoro mentre è in quinta posizione. Al settimo giro prende il via lo Show in testa, con continui scambi di posizione tra Rea e Davies, che non vuole cedere al Campione del Mondo in carica. Un duello che dura fino al finale della gara, con il pilota Ducati a dovere contenere con staccate al limite gli attacchi di Rea. Ottimo Melandri, che prende il suo passo e si lascia definitivamente Sykes alle spalle. Colpo di scena al termine del penultimo passaggio, quando Davies forza la staccata e scivola via con la gamba incastrata sotto la moto. Rea trova la quinta vittoria stagionale, Marco Melandri sale sul secondo gradino del podio. Tom Sykes è terzo, davanti alle due Yamaha YZF R1 di Lowes e VD Mark.

Superpole: Chaz Davies beffa Rea e si aggiudica la Pole

Kawasaki e Ducati si contendono la prima fila ad Aragon, con Rea, Sykes, Davies e Melandri nell’ordine al momento di rientrare ai box per il montaggio delle gomme da tempo. Dal turno decisivo esce di scena Lowes, a causa della rottura della sua Yamaha, rimessa in pista dopo la caduta nelle FP3. Rea e Sykes mettono in scena un giro record, mentre Bradl, salito in SP2 insieme ad Hayden, si ferma a causa di un problema tecnico. Quando inizia l’ultimo minuto è Chaz Davies a scavalcare tutti con il tempo di 1’49.319. Rea prova a rispondere, ma deve accontentarsi del secondo posto (+0.031). Tom Sykes chiude la prima fila (+0.173). Marco Melandri apre la seconda fila con il quarto tempo a +0.654.

Le prove di Aragon con Ducati tra alti e bassi

Sono turni di prove anomale per le Ducati, con le Panigale di Davies e Melandri costrette ai box per lunghi minuti per risolvere problemi tecnici. Davies nelle FP1 riesce a completare solo 2 giri, chiudendo ultimo, mentre Melandri non va oltre il settimo posto. Rea ovviamente non trova rivali nei primi due turni del venerdì, aggiudicandosi la FP1 (1’.50.570) e la FP2 (1’.50.062). Alle sue spalle nel primo turno Lowes e Forés, mentre nella seconda frazione risalgono Melandri e Sykes, con Davies quarto. Nelle brevi FP3 del sabato mattina è Davies a trovare la strada giusta che lo porterà ad aggiudicarsi la Pole. Melandri accusa problemi elettronici, ma rientra in pista e chiude con il terzo tempo alle spalle di Rea.

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