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SBK: Superpole ad Assen per Loris Baz

I francesi comandano le qualifiche ad Assen. Il TT Circuit regala la Superpole a Loris Baz, davanti all’Aprilia di Guintoli. Melandri trova la strada a fine turno.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Una Kawasaki conquista la pole ad Assen, ma a sorpresa non è quella del solito Sykes. E' infatti Loris Baz ad essere il più veloce nella sessione decisiva per l'ordine di partenza. Il francesino, promessa del futuro della SBK, trova il momento giusto per siglare il giro record e strappa un lap di 1'34".357 che lascia a bocca aperta gli avversari, ad oltre mezzo secondo. La pioggia inizia a cadere subito dopo e segna la fine anticipata del turno. Aprilia insegue con Guintoli in seconda posizione e Sykes chiude la prima fila davanti ad un Melandri in seria difficoltà, capace solo nella Superpole 2 di uscire da un tunnel di problemi che lo hanno afflitto per tutti i turni di prove.

Giugliano protagonista del venerdì – Il venerdì di Assen si chiude nel segno di Davide Giugliano che nel secondo turno di libere ottiene il miglior tempo con un crono di soli 3 decimi e mezzo superiore al record della pista. Una prestazione che la dice lunga sul potenziale della Panigale sul tortuoso tracciato olandese, uno dei pochi a mettere in luce tutte le doti dell'agilità e del potenziale della Ducati. La giornata di venerdì è stata interessante anche per la prestazione di tutto rilievo di Jonathan Rea e della sua Honda CBR 1000 RR, che rispecchia i pronostici ben interpretando il circuito di casa del Team Ten Kate. Sykes si accontenta del terzo tempo assoluto ottenuto al termine della seconda sessione, dimostrando comunque l'ottimo potenziale della sua Ninja. Chi invece ha sofferto nella prima giornata sono state le Aprilia di Guintoli e Melandri, che non vanno oltre l'ottava e la nona posizione.

Il sabato nero di Melandri – La giornata di sabato non è delle migliori per Marco Melandri, che non trova il bandolo della matassa nell'intricato mondo delle regolazioni della sua Aprilia RSV4. Tra tentativi di set-up e regolazioni il ravennate non va oltre al decimo posto nella Free Practice 3 e addirittura al tredicesimo nella Free Practice 4, impedendo a Melandri di accedere direttamente alla Superpole 2. Chi invece sorride è il solito Sykes che comanda entrambi i turni di prova, controllando prima Baz e poi Giugliano, autore tra l'altro di una spettacolare caduta per fortuna senza conseguenze. Nel gruppo dei favoriti rimangono Guintoli, Rea e Laverty, subito a ridosso dei primi.

Superpole 1 – L'imprevedibilità della SBK permette di vedere un ribaltamento dei ruoli e chi era prevenuto sulle prestazioni delle EVO ha un motivo per ricredersi. Sono infatti parecchie le SBK full a non accedere direttamente alla Superpole 2 e le opache prestazioni di Davies e di Melandri, ad esempio, costringono i due ufficiali a dover ricorrere alla prima fase della qualifica per giocarsi il posto in griglia. I due piloti chiudono nell'ordine nelle prime due posizioni ed accedono alla fase finale. Dietro di loro le EVO di Camier e di Badovini, a testimonianza delle buone prestazioni della Bimota BB3.

Superpole 2 – I quindici minuti di fuoco si aprono con Sylvain Guintoli che segna subito un tempo di tutto rispetto scendendo sotto il minuto e 35 secondi (1'34".946), seguito dal duo Kawasaki con Loris Baz e Tom Sykes. Se Guintoli vola davanti a tutti, il compagno di squadra Melandri continua a faticare che a metà del turno non riesce a risalire dall'ottava posizione. I francesi la fanno da padrona sulla pista olandese e questa volta è Loris Baz che stupisce tutti con il giro veloce in 1'34".357, staccando di oltre mezzo secondo gli avversari. La prestazione del pilota Kawasaki coincide con l'inizio di una leggera pioggia che impedisce a tutti di migliore le prestazioni e che segna di fatto la fine della Superpole. Baz ottiene la prima posizione, seguito da Guintoli, Sykes e da Melandri, che a sorpresa recupera un quarto posto. Rea e Giugliano precedono un bravo Canepa, settimo e primo tra i piloti EVO.

SBK Assen – Ordine di partenza

1. Loris Baz – Kawasaki ZX-10R – 1'34".357
2. Sylvain Guintoli – Aprilia RSV4 +0″.488
3. Tom Sykes – Kawasaki ZX-10R +0″.954
4. Marco Melandri – Aprilia RSV4 +0″.976
5. Jonathan Rea – Honda CBR1000RR +1″.004
6. Davide Giugliano – Ducati 1199 Panigale R +1″.119
7. Niccolò Canepa – Ducati 1199 Panigale R EVO +1″.143
8. Eugene Laverty – Suzuki GSX-R 1000 +1″.289
9. Alexander Lowes – Suzuki GSX-R 1000 +1″.327
10. Toni Elias – Aprilia RSV4 +1″.846
11. Leon Haslam – Honda CBR1000RR +1″.927
12. Chaz Davies – Ducati 1199 Panigale R +1″.931

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