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SBK: Tom Sykes è Campione del Mondo

Il pilota Kawasaki conquista a Jerez il titolo iridato, dopo una stagione perfetta.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Tom Sykes conquista il titolo di Campione del Mondo. Una stagione perfetta che riscatta il pilota britannico di Huddsfield dalla delusione patita la scorsa stagione quando perse il titolo ai danni di Max Biaggi per solo 0,5 punti. Le sconfitte rendono più forti e Sykes si impone in questo campionato come dominatore assoluto, costruendo la sua vittoria prima con un recupero su Giuntoli, leader del mondiale fino a metà stagione, per poi annientare i sui avversari con un finale di stagione impressionante a livello di risultati. A nulla sono valsi i tentativi del Team Aprilia, in lotta per il titolo fino all’ultima gara di Jerez. Guintoli e Laverty non sono stati in grado di contrastare il potere della coppia Sykes-Kawasaki. Un pilota Kawasaki riesce a vincere il titolo esattamente vent’anni dopo l’impresa di un nome storico della SBK, Scott Russell.

Carriera fulminea in SBK – Tom Sykes, classe 1985, nasce come pilota nei campionati britannici nei quali corre dal 2003 alternandosi tra Superbike e Supersport. La svolta arriva nel 2008, quando partecipa come wild-card al mondiale SBK nelle due tappe inglesi di Brands Hatch e Donington. Proprio in occasione di quest’ultima gara Sykes inizia a farsi notare dal grande pubblico, battagliano in Gara 1 per la vittoria con un mostro sacro della Superbike quale Troy Bayliss. Il 2009 segna il passaggio nella massima serie in sella alla Yamaha YZF R1, poi nel 2010 il sodalizio con Kawasaki. Due anni di apprendistato con piazzamenti finali da metà classifica e poi l’esplosione di maturità. Il 2012 è l’anno della consacrazione per Tom Sykes: nove Superpole conquistate, quattro vittorie e tanti piazzamenti. Sykes si ritrova a giocarsi il titolo con Max Biaggi. Titolo che perderà per soli 0,5 punti all’ultima gara.

La stagione del riscatto – Il 2013 è l’anno del riscatto. La Kawasaki è cresciuta e Sykes è più maturo. Non è solo l’uomo della Superpole, capace di prestazioni incredibili sul singolo giro lanciato e poi magari meno incisivo sull’intera durata di gara. Sykes diventa un pilota vincente. Sono pochi gli errori che commette nel corso della stagione con battute a vuoto solo in occasione di Gara 1 ad Aragon e a Mosca ed in Gara 2 a Portiamo. Il resto sono solo vittorie e piazzamenti pesanti: 8 Superpole, 9 vittorie, 8 podi. Nel Round di Imola Sykes firma la doppietta e passa in testa al Mondiale. Inizierà una lotta a quattro per il titolo, con Guintoli, Laverty e Melandri in corsa per l’iride. Laverty cresce nel finale di stagione, Melandri perde terreno e si arriva a Magny Cours, pista di casa di Guintoli, per la penultima tappa del Mondiale. Sykes ammutolisce i 73.844 spettatori accorsi a sostenere l’idolo di casa e si impone in entrambe le gare, lasciando la coppia Aprilia ad un duello interno che alla fine andrà a suo vantaggio. Il resto è storia di oggi, con Sykes che si accontenta di un terzo posto in Gara 1 a Jerez che basta per consacrarlo Campione del Mondo SBK 2013.

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