SBK: Tom Sykes si aggiudica una pazzesca Gara 2 a Laguna Seca
Una gara infinita, ricca di brividi e di colpi scena, caratterizzata da tre ripartenze a causa di due sospensioni con bandiera rossa. Due brutte cadute che hanno visto coinvolti prima Lowes, a contatto con Baz al cavatappi, e poi il più drammatico incidente che ha visto Sylvain Barrier andare ad impattare violentemente contro il muro di cemento sul rettilineo di partenza. All’ultimo re-start nuovi colpi di scena, con Melandri che butta al vento quella che poteva essere una bella doppietta con una caduta e con Davide Giugliano che cade pericolosamente al cavatappi lasciando la sua Ducati in piena traettoria. La cronaca vede Tom Sykes vincere questa lunga Gara 2. Una vittoria importante che permette al pilota Kawasaki di consolidare la sua leadership in classifica con un vantaggio di 44 punti su Sylvain Guintoli, che porta a casa un secondo posto comunque importante in vista della volata finale di campionato. Jonathan Rea chiude in terza posizione, mentre tra quello che era il gruppo degli inseguitori sparisce Loris Baz, che a Laguna Seca cade nel week-end no della stagione.
Gara 2 – Tom Sykes è nuovamente il più veloce allo spegnersi del semaforo e Marco Melandri riesce a replicare la partenza fulminea di Gara 1, portandosi subito in seconda posizione. Eugene Laverty prova a guadagnare posizioni e prima attacca e disturba Guintoli per poi farsi sotto a Melandri. Le Aprilia contengono l’attacco della Suzuki e Guintoli si porta subito alla ruota posteriore di Sykes. Bene Davide Giugliano che nelle battute iniziali riesce a tenere il passo del gruppo di testa. Al quinti giro primi scambi di posizioni: Guintoli prova all’interno su Sykes che dopo aver subito il sorpasso risponde in accelerazione. Melandri sfrutta la scia dei due in bagarre e riesce ad infilare il compagno di squadra alla staccata del cavatappi, portandosi in seconda posizione. Nel gruppo arriva anche Toni Elias, velocissimo in pista con l’Aprilia RSV4 affidata al Team Red Devil.
La bandiera rossa ferma la gara – Al settimo passaggio Tom Sykes prova ad alzare il ritmo, trovando la pronta risposta delle Aprilia ufficiali. Il gruppo si sgrana con i primi tre che prendono terreno su Laverty, Elias e Giugliano che subisce il sorpasso dello spagnolo. All’undicesimo giro brutto contatto al cavatappi con Lowes che colpisce all’interno Loris Baz. Il pilota Suzuki ha la peggio, venendo sbalzato dalla sella della sua moto e picchiando duramente sull’asfalto prima di terminare la caduta nella discesa in terra. La posizione pericolosa obbliga la Direzione Gara ad esporre le bandiere rosse per permettere i soccorsi. Per Lowes una brutta contusione alla caviglia che comporta ulteriori accertamenti.
Ripartenza per la gara sprint – Procedura di partenza da ripetere per dare il via ad una gara sulla distanza di soli sette giri. Marco Melandri ripete per la terza volta la partenza perfetta e prende subito il largo davanti a Sykes e Guintoli. Ottimo lo spunto di Jonathan Rea che si porta in quarta posizione, mentre Davide Giugliano rimane attardato in settima posizione. Tom Sykes si fa aggressivo e prova a farsi vedere su Melandri.
Brivido per Barrier – Dopo solo tre giri nuova sospensione con bandiera rossa. Sylvain Barrier perde il controllo in uscita dall’ultima curva, viene disarcionato dalla sua BMW e taglia tutto il rettilineo di partenza prima di impattare violentemente con le gambe contro il muro di cemento che delimita la pit-lane. L’ambulanza soccorre il francese, reduce in questa stagione di una brutta frattura al bacino a Phillip Island e pochi mesi fa di un drammatico incidente stradale in auto. Fonti mediche danno Barrier reattivo e cosciente, trasportato al centro medico per ulteriori esami.
Altri colpi di scena per una incredibile Gara 2 – Melandri nuovamente velocissimo, con Sykes alla ruota, seguito da Guintoli ed Elias. Davide Giugliano passa Jonathan Rea e si lancia all’attacco di Elias. Alla conclusione del secondo giro colpo di scena con Melandri che perde l’anteriore e finisce a terra, vanificando l’ottimo lavoro fatto fino a quel momento. Le emozioni non finiscono e nel corso del terzo giro Davide Giugliano perde aderenza in ingresso al cavatappi. Il romano finisce nella ghiaia, mentre la sua Ducati rientra pericolosamente in pista in piena traettoria nella discesa del cavatappi. Occasione ghiotta per Tom Sykes che perso Melandri si trova la strada segnata verso la vittoria. Guintoli chiude in seconda posizione, davanti a Rea, Laverty ed Elias.
SBK Laguna Seca – Ordine d’arrivo Gara 2
1. Sykes – Kawasaki ZX-10R
2. Guintoli – Aprilia RSV4 Factory
3. Rea – Honda CBR 1000RR
4. Laverty – Suzuki GSX-R1000
5. Elias – Aprilia RSV4 Factory
6. Baz – Kawasaki ZX-10R
7. Haslam – Honda CBR 1000RR
8. Salom – Kawasaki ZX-10R EVO
9. Andreozzi – Kawasaki ZX-10R EVO
10. Camier – MV Agusta F4 RR