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SBK Turchia: Superpole a Tom Sykes

La Kawasaki di Sykes davanti a quattro Aprilia. Davide Giugliano terzo, Melandri solo settimo.
A cura di Fabrizio Carrubba
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L'Intercity Istanbul Park si rivela un duro banco di prova per i piloti del mondiale Superbike. Tante le cadute che hanno caratterizzato la giornata di venerdì e tanti i piloti che a seguito delle stesse hanno dovuto abbandonare il week-end di gare. Ad avere la peggio sono Carlos Checa, che continua nella sua critica stagione riportando la rottura dello scafoide della mano sinistra, Leon Camier, rientrato dopo la brutta caduta al Nurburgring e subito seriamente infortunato alla gamba destra, e Max Neukirchner, anche lui fratturato ad una mano. A questi aggiungiamo Ayrton Badovini, contuso ad una gamba ed in forse per la gara di domani, e Loris Baz, dichiarato inabile dai medici a disputare la gara, non essendosi ancora ripreso, dal punto di vista fisico, dall'infortunio in Germania. Con gli infortuni dei piloti Alstare Ducati e di Neukirchner si registra un dato negativo: per la prima volta nella storia del mondiale SBK non ci sono Ducati in pista.

Rabbia francese – E' Sylvain Guintoli a dominare tutte le sessioni di prove e di qualifiche del venerdì e del sabato prima della Superpole. La notizia ufficiale che il suo ricorso contro Tom Sykes per il sorpasso subito a Monza è stato rigettato ha fatto si che il pilota Aprilia sia più che determinato a riconquistare quei sei punti a lui negati, che a quattro gare dal termine del campionato potrebbero fare la differenza per l'assegnazione del titolo. Bene Marco Melandri, a suo agio sulla pista che lo ha visto in passato trionfare per due volte consecutive in MotoGP. Ottimo, a sopresa, Toni Elias, sbarcato dalla Moto2 e subito a suo agio sull'Aprilia RSV4 che fu di Michel Fabrizio, ora impegnato in Honda a sostituire l'infortunato Jonathan Rea.

Superpole – Nella prima frazione della Superpole è Tom Sykes a fermare il crono sul 1'55".768. Il veloce pilota britannico precede Marco Melandri sul filo del secondo di distacco ed autore anche di una caduta alla prima uscita, fortunatamente senza conseguenze. Seguono i due ufficiali Aprilia con Guintoli e Laverty nell'ordine. Fuori dai primi dodici, e non ammessi alla Superpole 2, le due wild card turche Uprak ed Ercelik ed il nostro Vittorio Iannuzzo. Nella Superpole 2 subito le Aprilia protagoniste con Laverty  e Davide Giugliano in prima e seconda posizione. Terzo Tom Sykes e Marco Melandri sesto con un turno "di conserva" in previsione dell'ultima e decisiva frazione. In difficoltà Michel Fabrizio con la Honda del Team Pata Ten Kate. Il romano non trova il ritmo e viene estromesso dalla Superpole 3, al pari di Federico Sandi e di Mark Aitchison.

Superpole 3 – Negli ultimi dieci minuti utili per la composizione della griglia sono le gomme da tempo ad essere protagoniste. Nei primi passaggi Sykes e Giugliano sembrano fare la differenza. Seguono Guintoli ed Elias. Momenti di indecisione in casa BMW, con Davies fermo ai box fino a quattro minuti dal termine del turno, e Marco Melandri che rientra ai box dopo il primo passaggio per effettuare ulteriori regolazioni alla sua S1000 RR. L'ottimo lavoro svolto nelle precedenti sessioni da Melandri viene vanificato da una Superpole sottotono, che lo vede al traguardo chiudere con il settimo tempo. Bene Guintoli che sul finale ottiene il secondo tempo con soli 22 millesimi di distacco da Sykes. Chiude terzo Davide Giugliano, seguito dalle altre due Aprilia di Laverty ed Elias.

SBK – GP di Turchia – Intercity Istanbul Park – Griglia di partenza

1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'54.872
2. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'54.894
3. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'55.073
4. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'55.340
5. Toni Elias (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'55.546
6. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'55.614
7. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'56.402
8. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'56.416
9. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'56.463
10. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'57.001
11. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'57.329
12. Michel Fabrizio (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'57.371
13. Tolga Uprak (CMS-Eypbike Racing Team) Kawasaki ZX-10R 2'02.469
14. Yunus Ercelik (Sampiyon 169 Team) BMW S1000 RR 2'04.070
15. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 2'39.610
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