Scandalo Volkswagen, cosa fare se hai un’auto diesel del gruppo di Wolfsburg
Cosa fare se possiedi uno dei veicoli coinvolti dallo scandalo emissioni? Questo è l’interrogativo che si pongono i clienti Volkswagen e proprietari dei modelli dei gruppo di Wolfsburg tra i marchi Volkswagen, Audi, Seat e Skoda, equipaggiati con il motore 2.0 Tdi tipo EA 189 euro 5 immatricolati prima del 1° settembre 2015, che non soddisfano le normative vigenti sulle emissioni. Nelle prossime settimane, i proprietari dei veicoli riceveranno una lettera di richiamo da parte di Casa madre e dovranno recarsi in concessionaria dove la centralina verrà ripulita dal software incriminato e restituita. Tutte le spese dell’operazione saranno a carico del concessionario. Nessun richiamo invece per i proprietari dei veicoli Volkswagen immatricolati prima del 2009, oppure equipaggiati con il più moderno Euro 6.
In Italia, i veicoli a rischio dovrebbero essere circa 1 milione degli 11 milioni in circolazione in tutto in mondo. I modelli coinvolti sono in tutto diciannove tra i diversi marchi: Audi A3, A4, A5, A6, TT, Q3 e Q5; Seat Leon, Altea e Superb; Volkswagen Maggiolino, Golf, Passat, Sharan, Touran e Tiguan; Skoda Yeti, Octavia e Superb. Nessun rischio per i circola con uno dei modelli, non sono previste né multe o né sanzioni. Per conoscere le informazioni sul proprio veicolo si può consultare il libretto di circolazione, dove è indicata la classe ecologica di appartenenza. Oppure si può effettuare una ricerca online, ad esempio attraverso il Portale dell’Automobilista con cui è possibile verificare la classe ambientale di autoveicoli (ma anche motoveicoli) inserendo il numero di targa. Per quanto concerne eventuali indennizzi non è escluso che le associazioni dei consumatori promuovano una class action come le oltre 50 già avviate in States.