Scandalo Volkswagen, negli USA si indaga su altri 5 marchi
Le autorità americane estendono l'indagine sulle emissioni diesel ad altri marchi negli Stati Uniti per accertare se abbiano ingannato o meno. A riportarlo è il Financial Times, che tende a sottolineare come l'indagine riguarderebbe una ventina di modelli di Bmw, Chrysler, General Motors, Land Rover e Mercedes Benz. L’agenzia ambientale Epa sta tenendo sotto osservazione e effettuando controlli su ventotto modelli diesel delle cinque case produttrici per capire se utilizzano dispositivi simili al software installato dalla casa automobilistica di Wolfsburg per imbrogliare sugli inquinanti. Le auto vengono prese a campione da società di noleggio e da privati e saranno sottoposti a test la X3 di Bmw, la Chrysler Grand Cherokee, la Gm Chevrolet Colorado, la Range Rover Tdv6 e la Mercedes-Benz E250 BlueTec. L'Epa aveva preannunciato l'allargamento delle indagini in una lettera inviata la scorsa settimana alle case automobilistiche.
Svizzera, ecco l'elenco dei motori truccati
Intanto in Svizzera è stato ordinato il blocco su importazioni e immatricolazioni di tutti i veicoli del gruppo tedesco con le motorizzazioni diesel al centro dello scandalo sulle alterazioni ai gas di scarico (1.2 Tdi, 1.6 Tdi e 2.0 Tdi Euro 5 prodotti tra il 2009 e il 2014). L'Ufficio federale delle strade ha decretato il blocco a importazioni e immatricolazioni su tutti i modelli Euro 5 dei marchi Audi, Seat, Skoda e Volkswagen, fabbricati tra il 2009 e il 2014 dal Gruppo di Wolfsburg ed equipaggiati con motori diesel 1.2 Tdi, 1.6 Tdi e 2.0 Tdi. Si tratta di un provvedimento che indirettamente potrebbe indicare quali veicoli potenzialmente sono coinvolti anche in altri mercati, come quello del nostro paese.