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Schumacher fuori dal coma, Hartstein: “Ci stanno prendendo in giro”

Poche settimane fa l’ex medico della F1 si era detto pessimista sulle possibilità di un risveglio di Schumi e continua a mantenere la sua linea.
A cura di Vito Lamorte
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Non è bastata nemmeno la buona notizia del risveglio di Michael Schumacher per far cambaire idea a Gary Hartstein, ex medico della Formula 1 dal 2005 al 2012, che dalle colonne del suo blog afferma: "Non è una novità". Poche settimane fa il medico inglese aveva affermato che "non avremo mai più buone notizie sullo stato di salute" del sette volte campione del mondo tedesco e anche oggi scrive sul suo blog: "È ovviamente una buona notizia il fatto che Michael abbia lasciato l'ospedale", ma tende a puntualizzare che "ci sono un sacco di strutture di riabilitazione che possono gestire pazienti ventilati, quindi questo trasferimento non dice ancora se Michael stia o meno respirando spontaneamente". Hartstein ricorda le parole della manager Sabine Kehm ad aprile e afferma: "Ci aveva detto che Michael aveva momenti di risveglio e di coscienza. Dicendo questo, lei ci ha comunicato con un linguaggio quasi clinicamente perfetto che Michael non era più in coma".

Il medico continua dicendo: "Usano le parole in modo cinico. Ora ci viene detto con un'aria un po' trionfale che Michael non è più in coma. Come detto sopra, non è una novità. Non posso fare a meno di pensare che questo sia un uso altamente cinico del linguaggio da parte di chi utilizza la verità per trasmettere un'impressione quasi certamente falsa. Non posso non pensare che, se Michael fosse uscito del tutto dallo stato di minima coscienza che Sabine ci aveva così accuratamente descritto ad aprile, ci avrebbero detto che Michael sta iniziando la riabilitazione, che ha dei problemi ad esprimersi e che lavorerà duramente per stare meglio. Oppure che dovrà nuovamente imparare a camminare, leggere, scrivere. Invece no, ci viene detto quello che già sappiamo e, in pratica, di non aspettarci mai ulteriori aggiornamenti. Tutto ciò mi lascia l'amaro in bocca e un'enorme tristezza per la famiglia di Michael e i suoi fans".

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