Schumacher, Kehm: “Si può essere solo disgustati”

La cartella clinica di Michael Schumacher è stata rubata e le prime indiscrezioni parlano di due della dozzina pagine che formerebbero il dossier del Campione tedesco. Il fascicolo trafugato dall’Ospedale di Grenoble e offerto per 50mila euro a testate giornalistiche di diversi Paesi, conterrebbe i dettagli dell’intervento chirurgico subìto dall’ex pilota presso l’Ospedale di Grenoble dove Schumacher è stato ricoverato per sei mesi in seguito al grave incidente sugli sci del dicembre 2013, prima di essere trasferito lunedì scorso presso l’Ospedale Universitario Vadois di Losanna, in Svizzera dopo le confortanti notizie di risveglio e miglioramento.
Kehm: “Non pubblicate i dati”. I legali di Michael Schumacher hanno minacciato di querelare ogni organo di stampa che pubblicherà questi documenti. “Non si può che essere disgustati” ha dichiarato la portavoce del Campione tedesco, Sabine Kehm, “L’acquisto di tali dati, così come la loro pubblicazione, sono vietati. Le informazioni contenute nelle cartelle cliniche sono strettamente confidenziali e non possono essere rese pubbliche. Saremo quindi, in ogni singolo caso, tenuti ad adire alle vie legali nei confronti di qualsiasi pubblicazione del contenuto o riferimento alla cartella clinica” si legge nel comunicato diffuso dalla portavoce.
Le indagini in corso. La Direzione del Centro neurologico di Grenoble ha depositato la “denuncia di furto e violazione del segreto medico” conferma il procuratore di Grenoble, Jean-Yves Coquillat, mentre l’entourage del campione tedesco ha presentato una denuncia via fax indirizzata al procuratore il giorno successivo. Restano ancora poco chiare le circostanze e la modalità del furto su cui è stata aperta un’inchiesta. Dalle indagini in corso sul sistema informatico del CHU di Grenoble sarà possibile comprendere se chi ha estratto i documenti riservati ha commesso una violazione o si è trattato di un uso fraudolento del sistema.